La teoria è il fondamento di qualsiasi scienza e le realizzazioni dell’ingegno umano ne sono applicazione. La teoria però non nasce dal nulla, quanto piuttosto dalla astrazione di processi operativi. In altre parole se la teoria governa l’applicazione, l’applicazione a sua volta genera la teoria, in un processo ciclico, continuo e progressivo. Questa è una buona ragione per parlare delle teorie della rappresentazione e delle loro applicazioni in funzione del perfezionamento delle teorie medesime. C’è anche un’altra ragione, forse migliore della prima. La capacità di teorizzare, infatti, distingue il ricercatore dal professionista e, in ambito accademico, lo specialista di una disciplina da chi, essendo anch’egli ricercatore, pratica però quella disciplina per formazione professionale, anziché scientifica. È dunque la teoria che esprime e definisce l’identità di una disciplina. Il IX Congresso UID vuole appunto rivendicare, attraverso una riflessione sulle teorie della rappresentazione, del disegno e del rilievo, l’identità che queste discipline hanno assunto a partire dal primo Convegno dei Docenti del Disegno nelle Università italiane, trentaquattro anni fa. Il Convegno, di carattere internazionale, avrà come sede la Facoltà di Architettura della Sapienza e si svolgerà nell’Aula Magna, in via Gramsci 53. L’organizzazione del Convegno è a cura del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza, Università di Roma.
Elogio della teoria. Identità delle discipline della rappresentazione / Docci, Mario; Carlevaris, Anna Laura. - (2012). (Intervento presentato al convegno XXXIV Convegno Internazionale IX. Congresso dei docenti della rappresentazione tenutosi a Roma nel 13-15 dicembre 2012).
Elogio della teoria. Identità delle discipline della rappresentazione
DOCCI, Mario;CARLEVARIS, Anna Laura
2012
Abstract
La teoria è il fondamento di qualsiasi scienza e le realizzazioni dell’ingegno umano ne sono applicazione. La teoria però non nasce dal nulla, quanto piuttosto dalla astrazione di processi operativi. In altre parole se la teoria governa l’applicazione, l’applicazione a sua volta genera la teoria, in un processo ciclico, continuo e progressivo. Questa è una buona ragione per parlare delle teorie della rappresentazione e delle loro applicazioni in funzione del perfezionamento delle teorie medesime. C’è anche un’altra ragione, forse migliore della prima. La capacità di teorizzare, infatti, distingue il ricercatore dal professionista e, in ambito accademico, lo specialista di una disciplina da chi, essendo anch’egli ricercatore, pratica però quella disciplina per formazione professionale, anziché scientifica. È dunque la teoria che esprime e definisce l’identità di una disciplina. Il IX Congresso UID vuole appunto rivendicare, attraverso una riflessione sulle teorie della rappresentazione, del disegno e del rilievo, l’identità che queste discipline hanno assunto a partire dal primo Convegno dei Docenti del Disegno nelle Università italiane, trentaquattro anni fa. Il Convegno, di carattere internazionale, avrà come sede la Facoltà di Architettura della Sapienza e si svolgerà nell’Aula Magna, in via Gramsci 53. L’organizzazione del Convegno è a cura del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza, Università di Roma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.