State Immunity and the Protection of Private Investors: The Argentine Bonds Case before Italian Courts

The article examines the theory of State restricted immunity from foreign jurisdiction in light of the recent case concerning the Argentine Bonds decided by the Italian Supreme Court. In particular, it focuses on the classification between acts jure imperii and acts jure gestionis. The Argentine Bonds case raises the particular question of the criteria according to which the nature of the State conduct that is subtracted from the jurisdiction of the foreign court is to be determined. These criteria are not easy to identify, but international practice seems to provide sufficient elements that allow an assessment of the recent Italian decision on the so-called mixed activities. Finally, the protection of private investors is evaluated in the light of the broader international normative framework that includes not only the rules on State immunity but also those on diplomatic protection.

L’articolo esamina la teoria dell’immunità ristretta degli Stati dalla giurisdizione straniera alla luce del recente caso relativo ai Bond argentini deciso dalla Corte di Cassazione. In particolare si concentra sulla classificazione tra atti iure imperii, che permettono allo Stato di invocare la propria immunità dalla giurisdizione straniera, e atti iure gestionis, nei confronti dei quali lo Stato non può sottarsi alla giurisdizione straniera. Il caso dei Bond argentini mette in luce la particolare questione dei criteri in base ai quali determinare la natura della condotta che è eventualmente sottratta alla cognizione del giudice straniero. Tali criteri non sono di facile ricostruzione ma la prassi internazionale sembra fornire gli elementi necessari e sufficienti per valutare la recente pronuncia italiana relativa a cosiddette attività miste. Nella seconda parte la protezione degli investitori privati viene valutata alla luce del più ampio quadro normativo internazionale che include non solo le regole in materia di immunità degli Stati ma anche quelle sulla protezione diplomatica.