La possibilità di ridurre le emissioni nocive e di CO2, utilizzando le miscele idrogeno-metano (HCNG) ha recentemente attratto l'interesse di produttori di veicoli e operatori del trasporto. Per valutare le potenzialità delle miscele al fine di diminuire le emissioni allo scarico dei motori a combustione interna sono stati condotti diversi esperimenti. Questo lavoro riporta i risultati di prove sperimentali, eseguiti presso il centro ENEA Casaccia, al fine di valutare le prestazioni energetiche ed ambientali di due autobus a (BredaMenarini Vivacity CNG rispettivamente di 8 e 12 m di lunghezza) testati con diverse miscele di metano idrogeno con 5%, 10%, 15%, 20% e 25% di idrogeno in volume utilizzando come riferimento per i test prove effettuate con un gas metano del 100%. Le prove su strada sono state effettuate eseguendo un percorso prefissato, rappresentativo di cicli di guida urbani ed extraurbani e, per la messa a punto del motore termico è stata modificata la mappatura dell’anticipo motore per adattarsi alle variate caratteristiche del combustibile, (minimizzazione dei consumi e non aumento delle emissioni). I bus, quando alimentati con idrometano, grazie ad una maggiore velocità di combustione dell’idrogeno mostrano un miglioramento del rendimento energetico e i miglioramenti sono visibili già con basse percentuali: con un contenuto del 5% di H2 è stato evidenziato un miglioramento di circa il 4% del consumo energetico mentre i miglioramenti massimi si ottengono con una miscela dal 15% al 25%. I test effettuati hanno evidenziato una riduzione di CO2 che è maggiore rispetto a quella calcolabile con la sola sostituzione degli atomi di carbonio con l’idrogeno. Si verifica infatti un effetto leva che porta ad avere per una miscela del 25% diH2 una riduzione del 25% le emissioni di CO2 rispetto al 9% del valore teorico previsto, e questa è la più grande riduzione rilevata nella sperimentazione. CO ed HC hanno valori molto bassi al limite di sensibilità dello strumento di misura utilizzato (HORIBA OBS 1300), mentre gli NOX fino a una miscela del 15% risultavano più bassi rispetto alla configurazione metano al 100%, ma per miscele con maggiore presenza di idrogeno aumentano.
Miscele Idrometano: Applicazione Su Autobus Urbani / A., Genovese; Ortenzi, Fernando; V., Cazzola. - STAMPA. - (2011). (Intervento presentato al convegno 66° Congresso Nazionale ATI tenutosi a Rende (Cosenza) nel 5-9 Settembre 2011).
Miscele Idrometano: Applicazione Su Autobus Urbani
ORTENZI, FERNANDO;
2011
Abstract
La possibilità di ridurre le emissioni nocive e di CO2, utilizzando le miscele idrogeno-metano (HCNG) ha recentemente attratto l'interesse di produttori di veicoli e operatori del trasporto. Per valutare le potenzialità delle miscele al fine di diminuire le emissioni allo scarico dei motori a combustione interna sono stati condotti diversi esperimenti. Questo lavoro riporta i risultati di prove sperimentali, eseguiti presso il centro ENEA Casaccia, al fine di valutare le prestazioni energetiche ed ambientali di due autobus a (BredaMenarini Vivacity CNG rispettivamente di 8 e 12 m di lunghezza) testati con diverse miscele di metano idrogeno con 5%, 10%, 15%, 20% e 25% di idrogeno in volume utilizzando come riferimento per i test prove effettuate con un gas metano del 100%. Le prove su strada sono state effettuate eseguendo un percorso prefissato, rappresentativo di cicli di guida urbani ed extraurbani e, per la messa a punto del motore termico è stata modificata la mappatura dell’anticipo motore per adattarsi alle variate caratteristiche del combustibile, (minimizzazione dei consumi e non aumento delle emissioni). I bus, quando alimentati con idrometano, grazie ad una maggiore velocità di combustione dell’idrogeno mostrano un miglioramento del rendimento energetico e i miglioramenti sono visibili già con basse percentuali: con un contenuto del 5% di H2 è stato evidenziato un miglioramento di circa il 4% del consumo energetico mentre i miglioramenti massimi si ottengono con una miscela dal 15% al 25%. I test effettuati hanno evidenziato una riduzione di CO2 che è maggiore rispetto a quella calcolabile con la sola sostituzione degli atomi di carbonio con l’idrogeno. Si verifica infatti un effetto leva che porta ad avere per una miscela del 25% diH2 una riduzione del 25% le emissioni di CO2 rispetto al 9% del valore teorico previsto, e questa è la più grande riduzione rilevata nella sperimentazione. CO ed HC hanno valori molto bassi al limite di sensibilità dello strumento di misura utilizzato (HORIBA OBS 1300), mentre gli NOX fino a una miscela del 15% risultavano più bassi rispetto alla configurazione metano al 100%, ma per miscele con maggiore presenza di idrogeno aumentano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.