Utilizzo dei dati provenienti dalla diagnostica dei veicoli per il calcolo dei consumi e della CO2

Numerose pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato che le prestazioni energetico-emissive dei veicoli nelle prove standard di omologazione non sono fedeli alle reali prestazioni su strada, poiché esse sono influenzate da condizioni esterne variabili e difficilmente riproducibili al banco a rulli come lo stile di guida del conducente e le condizioni del traffico. Nell’ambito del progetto PEGASUS, un progetto di innovazione industriale per la mobilità sostenibile che fa capo al programma INDUSTRIA 2015, è stata eseguita una campagna di acquisizione su strada per il monitoraggio dell’impatto energetico ambientale di 10 veicoli, 4 del servizio Car-Sharing di Roma e 6 del Car Rental di AVIS. I veicoli sono stati monitorati con dei pc di bordo di tipo automotive in grado di acquisire sia i dati GPS sia i dati provenienti dal sistema elettronico del veicolo tramite la presa di diagnosi OBD: dati quali la velocità del veicolo, regime rotazione motore, posizione del pedale dell’acceleratore, carico motore, portata d’aria aspirata, tensione della sonda lambda, etc, sono stati acquisiti con un rate di 2 hertz. L’obiettivo del presente lavoro è quello di calibrare e validare dei modelli di consumo di carburante e di produzione della CO2 per veicoli a benzina e diesel. Per validare i modelli i veicoli sono stati testati su un banco a rulli ed è stato installato un analizzatore per la misura dei gas di scarico (OBS Horiba 1300). I valori dei sensori installati sul motore sono stati confrontati con i valori misurati dall’analizzatore. Le prove necessarie per la calibrazione dei modelli sono risultate le seguenti: warm-up, idle, curva di potenza massima, prove a numero di giri costante e carico variabile.