Abbiamo valutato la accuratezza nell’identificazione dell’osteoporosi e la costo efficacia della assorbimetria a raggi X a doppia energia (DEXA) comparata ad altre procedure per la identificazione dell’osteoporosi nella popolazione femminile italiana in post menopausa. Introduzione L’osteoporosi è molto diffusa nelle donne in post menopausa e causa una riduzione sia della qualità che della densità ossea incrementando il rischio di fratture. Le fratture più comunemente associate all’osteoporosi riguardano il polso, l’anca e le vertebre e possono causare una perdita di autonomia, isolamento sociale, peggioramento della qualità della vita, interventi chirurgici e in alcuni casi la morte. La DEXA è considerata il “gold standard” nella valutazione della densità minerale ossea. Le altre tecnologie ad oggi potenzialmente alternative sono la densitometria ossea con TAC (QCT), l‘ultrasonografia quantitativa (QUS), la assorbimetria radiografica (RA). Obiettivi Obiettivi del report sono: l’individuazione delle tecnologie più utilizzate per la identificazione dell’osteoporosi nella popolazione target italiana, la descrizione delle modalità di acquisto e di utilizzo della tecnologia e delle sue alternative nel contesto italiano, la valutazione delle evidenze scientifiche per le tecnologie scelte, la valutazione costo-efficacia della DEXA comparata all’alternativa più utilizzata nel contesto italiano. Metodi Consolidamento, analisi e sintesi dei dati desunti dai flussi informativi delle prestazioni ambulatoriali regionali finalizzata alla descrizione della diffusione delle varie tecnologie per l’identificazione dell’osteoporosi, dei rispettivi volumi d’uso e dei più “rilevanti” costi. Revisione sistematica finalizzata alla valutazione dell’accuratezza delle tecnologie in studio ed all’ analisi di costo-efficacia. Risultati Fra le prestazioni ambulatoriali finalizzate all’identificazione dell’osteoporosi nella nostra popolazione target, la DEXA è la tecnologia maggiormente utilizzata. Inoltre la DEXA risulta più efficace rispetto alla QUS (l’alternativa più frequente in 14 Regioni italiane). Sono stati individuati 7 studi che comparavano DEXA e QUS nelle donne in post menopausa. La qualità e l’eterogeneità degli studi inclusi non ci ha IV permesso di effettuare metanalisi. L’analisi costo efficacia ha evidenziato infine che, quando viene utilizzato il modello base di DEXA e di QUS, applicato ad una popolazione di circa 12 milioni e mezzo di donne in post menopausa, la DEXA è la procedura dominante per l’identificazione dell’osteoporosi (ICER €1.095). Conclusioni La DEXA è la tecnologia dominante. Nel caso di miglioramenti delle performance della QUS o di ulteriori alternative, il presente report dovrà essere aggiornato per considerare tali cambiamenti.

HTA REPORT Tecnologie per l’identificazione dell’osteoporosi / Albanese, CARLINA VENERANDA. - ELETTRONICO. - (2009).

HTA REPORT Tecnologie per l’identificazione dell’osteoporosi

ALBANESE, CARLINA VENERANDA
2009

Abstract

Abbiamo valutato la accuratezza nell’identificazione dell’osteoporosi e la costo efficacia della assorbimetria a raggi X a doppia energia (DEXA) comparata ad altre procedure per la identificazione dell’osteoporosi nella popolazione femminile italiana in post menopausa. Introduzione L’osteoporosi è molto diffusa nelle donne in post menopausa e causa una riduzione sia della qualità che della densità ossea incrementando il rischio di fratture. Le fratture più comunemente associate all’osteoporosi riguardano il polso, l’anca e le vertebre e possono causare una perdita di autonomia, isolamento sociale, peggioramento della qualità della vita, interventi chirurgici e in alcuni casi la morte. La DEXA è considerata il “gold standard” nella valutazione della densità minerale ossea. Le altre tecnologie ad oggi potenzialmente alternative sono la densitometria ossea con TAC (QCT), l‘ultrasonografia quantitativa (QUS), la assorbimetria radiografica (RA). Obiettivi Obiettivi del report sono: l’individuazione delle tecnologie più utilizzate per la identificazione dell’osteoporosi nella popolazione target italiana, la descrizione delle modalità di acquisto e di utilizzo della tecnologia e delle sue alternative nel contesto italiano, la valutazione delle evidenze scientifiche per le tecnologie scelte, la valutazione costo-efficacia della DEXA comparata all’alternativa più utilizzata nel contesto italiano. Metodi Consolidamento, analisi e sintesi dei dati desunti dai flussi informativi delle prestazioni ambulatoriali regionali finalizzata alla descrizione della diffusione delle varie tecnologie per l’identificazione dell’osteoporosi, dei rispettivi volumi d’uso e dei più “rilevanti” costi. Revisione sistematica finalizzata alla valutazione dell’accuratezza delle tecnologie in studio ed all’ analisi di costo-efficacia. Risultati Fra le prestazioni ambulatoriali finalizzate all’identificazione dell’osteoporosi nella nostra popolazione target, la DEXA è la tecnologia maggiormente utilizzata. Inoltre la DEXA risulta più efficace rispetto alla QUS (l’alternativa più frequente in 14 Regioni italiane). Sono stati individuati 7 studi che comparavano DEXA e QUS nelle donne in post menopausa. La qualità e l’eterogeneità degli studi inclusi non ci ha IV permesso di effettuare metanalisi. L’analisi costo efficacia ha evidenziato infine che, quando viene utilizzato il modello base di DEXA e di QUS, applicato ad una popolazione di circa 12 milioni e mezzo di donne in post menopausa, la DEXA è la procedura dominante per l’identificazione dell’osteoporosi (ICER €1.095). Conclusioni La DEXA è la tecnologia dominante. Nel caso di miglioramenti delle performance della QUS o di ulteriori alternative, il presente report dovrà essere aggiornato per considerare tali cambiamenti.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/478441
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