La presentazione dei casi clinici, sia orale che scritta, e' rimasta da sempre sostanzialmente immodificata. Essa si caratterizza per la rigida distinzione in paragrafi - l'anamnesi, l'esame obbiettivo, le ricerche di laboratorio, la diagnosi o diagnosi differenziale. Questo approccio non ha tuttavia riscontro con lo sviluppo dinamico evolutivo del processo clinico-diagnostico, quale viene assunto nella realta' di ogni giorno. Di tale sviluppo da' invece conto una diversa forma espositiva, che qui e' stata per comodita' definita di tipo sequenziale. Per cogliere vantaggi e limiti dell'una e dell'altra, uno stesso caso clinico viene presentato con le due differenti modalita'
Presentazione di un caso clinico: Due tecniche espositive / Fiorito, Silvana; Pennetti, Vincenzo. - In: MEDIC. METODOLOGIA E DIDATTICA CLINICA. - ISSN 1122-1909. - STAMPA. - 4:(1996), pp. 147-153.
Presentazione di un caso clinico: Due tecniche espositive
FIORITO, Silvana;PENNETTI, Vincenzo
1996
Abstract
La presentazione dei casi clinici, sia orale che scritta, e' rimasta da sempre sostanzialmente immodificata. Essa si caratterizza per la rigida distinzione in paragrafi - l'anamnesi, l'esame obbiettivo, le ricerche di laboratorio, la diagnosi o diagnosi differenziale. Questo approccio non ha tuttavia riscontro con lo sviluppo dinamico evolutivo del processo clinico-diagnostico, quale viene assunto nella realta' di ogni giorno. Di tale sviluppo da' invece conto una diversa forma espositiva, che qui e' stata per comodita' definita di tipo sequenziale. Per cogliere vantaggi e limiti dell'una e dell'altra, uno stesso caso clinico viene presentato con le due differenti modalita'I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.