In questi ultimissimi anni, quello che può essere considerato un tema classico del diritto internazionale, quale è quello della tutela delle minoranze nazionali o etniche, linguistiche e culturali, è tornato nuovamente ed urgentemente al centro del dibattito scientifico ed accademico internazionale. Tale rinnovato interesse si spiega con l'emergere, nella prassi internazionale più recente, di molti elementi di valutazione che arricchiscono grandemente la conoscenza del tema. Spiccano tra questi nuovi dati della prassi, solo per rimanere nell'ambito della più autorevole giurisprudenza internazionale, il parere consultivo reso il 22 luglio 2010 dalla Corte Internazionale di Giustizia sulla legittimità della dichiarazione di indipendenza del Kosovo, e la sentenza del 1° aprile 2011 della stessa Corte sul caso Georgia c. Russia relativo all'applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la discriminazione razziale, benché in questa sentenza la Corte si sia dichiarata incompetente a giudicare. La presente ricerca si propone dunque di reperire ed analizzare questa prassi e di esaminare come essa incide sugli istituti e le soluzioni giuridici preesistenti. La ricerca intende poi confrontare questi risultati con le caratteristiche fondamentali inerenti la società internazionale stessa e, evidentemente, il diritto che ne consegue, quali, ad esempio, la sovrana eguaglianza degli Stati, la sovranità territoriale degli Stati e il non-intervento negli affari interni di un altro Stato.

Progetto di ricerca di Università Sapienza 2011 / Fabbricotti, Alberta. - (2011).

Progetto di ricerca di Università Sapienza 2011

FABBRICOTTI, Alberta
2011

Abstract

In questi ultimissimi anni, quello che può essere considerato un tema classico del diritto internazionale, quale è quello della tutela delle minoranze nazionali o etniche, linguistiche e culturali, è tornato nuovamente ed urgentemente al centro del dibattito scientifico ed accademico internazionale. Tale rinnovato interesse si spiega con l'emergere, nella prassi internazionale più recente, di molti elementi di valutazione che arricchiscono grandemente la conoscenza del tema. Spiccano tra questi nuovi dati della prassi, solo per rimanere nell'ambito della più autorevole giurisprudenza internazionale, il parere consultivo reso il 22 luglio 2010 dalla Corte Internazionale di Giustizia sulla legittimità della dichiarazione di indipendenza del Kosovo, e la sentenza del 1° aprile 2011 della stessa Corte sul caso Georgia c. Russia relativo all'applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la discriminazione razziale, benché in questa sentenza la Corte si sia dichiarata incompetente a giudicare. La presente ricerca si propone dunque di reperire ed analizzare questa prassi e di esaminare come essa incide sugli istituti e le soluzioni giuridici preesistenti. La ricerca intende poi confrontare questi risultati con le caratteristiche fondamentali inerenti la società internazionale stessa e, evidentemente, il diritto che ne consegue, quali, ad esempio, la sovrana eguaglianza degli Stati, la sovranità territoriale degli Stati e il non-intervento negli affari interni di un altro Stato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/474185
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