L’articolo propone un attraversamento della narrativa di Maria Messina a partire dalla sua collocazione nel processo di quella rapida modernizzazione della società italiana che agli inizi del Novecento porta sulla scena nuovi soggetti potenziali. L’attenzione della scrittrice sembra essere focalizzata proprio sulla crisi del sistema patriarcale e sul contraddittorio venire a coscienza di diversi soggetti, in modo particolare di quello femminile. Un percorso doloroso e raramente coronato da successo, alla fine del quale c’è spesso soltanto la solitudine. La scrittrice sembra però anche dire e ribadire che indietro in ogni caso non si torna, dal momento che la legittimazione indiscussa del patriarcato si è incrinata e accade ormai che il re sia nudo. I modi e le vicende della costituzione della soggettività sono pertanto il filtro principale con cui si è condotta la lettura. L’analisi ripercorre diversi testi della scrittrice concentrandosi in particolare su alcuni nuclei tematici costanti nella narrativa messiniana, come quello della famiglia, dell’emigrazione, delle diverse rappresentazioni del patriarcato, dei rapporti padre-figlia e infine del rapporto tra coscienza e libertà. Infatti, una delle domande più importanti che si pongono è se e in quale misura venga rappresentata la possibilità reale che l’acquisizione di una coscienza porti ad una effettiva libertà.

Sulla soglia: la narrativa di Maria Messina / Sapegno, Maria Serena. - In: ALTRELETTERE. - ISSN 1664-6908. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 1-22. [10.5903/al_uzh-3]

Sulla soglia: la narrativa di Maria Messina

SAPEGNO, Maria Serena
2012

Abstract

L’articolo propone un attraversamento della narrativa di Maria Messina a partire dalla sua collocazione nel processo di quella rapida modernizzazione della società italiana che agli inizi del Novecento porta sulla scena nuovi soggetti potenziali. L’attenzione della scrittrice sembra essere focalizzata proprio sulla crisi del sistema patriarcale e sul contraddittorio venire a coscienza di diversi soggetti, in modo particolare di quello femminile. Un percorso doloroso e raramente coronato da successo, alla fine del quale c’è spesso soltanto la solitudine. La scrittrice sembra però anche dire e ribadire che indietro in ogni caso non si torna, dal momento che la legittimazione indiscussa del patriarcato si è incrinata e accade ormai che il re sia nudo. I modi e le vicende della costituzione della soggettività sono pertanto il filtro principale con cui si è condotta la lettura. L’analisi ripercorre diversi testi della scrittrice concentrandosi in particolare su alcuni nuclei tematici costanti nella narrativa messiniana, come quello della famiglia, dell’emigrazione, delle diverse rappresentazioni del patriarcato, dei rapporti padre-figlia e infine del rapporto tra coscienza e libertà. Infatti, una delle domande più importanti che si pongono è se e in quale misura venga rappresentata la possibilità reale che l’acquisizione di una coscienza porti ad una effettiva libertà.
2012
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Sulla soglia: la narrativa di Maria Messina / Sapegno, Maria Serena. - In: ALTRELETTERE. - ISSN 1664-6908. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 1-22. [10.5903/al_uzh-3]
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