Una deplezione nel contenuto di ozono colonnare di circa il 40% rispetto agli anni precedenti è stata registrata nell’Artico nella primavera del 2011. L’impatto di un tale evento sull’ozono colonnare sopra l’Europa occidentale è stato studiato usando le osservazioni al suolo registrate in 31 stazioni nel periodo 2000 – 2011. Il comportamento dell’ozono su un settore situato tra 40°N – 60°N e 10°W – 30E è stato analizzato per il periodo di marzo – aprile 2011. Per questo periodo l’ozono colonnare risulta essere inferiore del 12% – 30% rispetto agli anni precedenti il che porterebbe ad un aumento del 13% – 33% dell’irradianza UV capace di provocare eritema ed un aumento del 26% – 63% della radiazione in grado di danneggiare il DNA. Le mappe mostrano che l'anomalia creatasi nella regione artica penetra nel settore latitudinale e longitudinale analizzato da nord alla fine di marzo, lo occupa per circa due settimane e dopo lentamente si sposta verso sud-est. Le analisi indicano una variazione dei valori medi annuali del ozono colonnare più marcata negli ultimi 3 – 4 anni del periodo, o prima dell’ episodio studiato.
Variazioni dell’ozono colonnare sopra l’Europa occidentale dovute alla deplezione nell’ Artico durante la primavera 2011 / Petkov, B. H.; Vitale, V.; Tomasi, C.; Diemoz, Henri; Siani, Anna Maria; Lanconelli, C.; Mazzola, M.; Busetto, M.; Lupi, A.. - ELETTRONICO. - (2012). (Intervento presentato al convegno V convegno nazionale Il controllo degli agenti fisicii: ambiente salute e qualita' della viita tenutosi a Novara nel 6-8 giugno 2012).
Variazioni dell’ozono colonnare sopra l’Europa occidentale dovute alla deplezione nell’ Artico durante la primavera 2011
DIEMOZ, HENRI;SIANI, Anna Maria;
2012
Abstract
Una deplezione nel contenuto di ozono colonnare di circa il 40% rispetto agli anni precedenti è stata registrata nell’Artico nella primavera del 2011. L’impatto di un tale evento sull’ozono colonnare sopra l’Europa occidentale è stato studiato usando le osservazioni al suolo registrate in 31 stazioni nel periodo 2000 – 2011. Il comportamento dell’ozono su un settore situato tra 40°N – 60°N e 10°W – 30E è stato analizzato per il periodo di marzo – aprile 2011. Per questo periodo l’ozono colonnare risulta essere inferiore del 12% – 30% rispetto agli anni precedenti il che porterebbe ad un aumento del 13% – 33% dell’irradianza UV capace di provocare eritema ed un aumento del 26% – 63% della radiazione in grado di danneggiare il DNA. Le mappe mostrano che l'anomalia creatasi nella regione artica penetra nel settore latitudinale e longitudinale analizzato da nord alla fine di marzo, lo occupa per circa due settimane e dopo lentamente si sposta verso sud-est. Le analisi indicano una variazione dei valori medi annuali del ozono colonnare più marcata negli ultimi 3 – 4 anni del periodo, o prima dell’ episodio studiato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.