Il contributo tratta della sperimentazione progettuale operata sul patrimonio pubblico come occasione di ricerca di retrofitting energetico ambientale ed in particolare illustra i due casi studio relativi al Forte Portuense e al Forte Bravetta a Roma, rifunzionalizzati in edificio termale il primo e in scuola di musica il secondo in coerenza con le indica¬zioni delle amministrazioni locali, ed offre lo spunto all’interno di una città come Roma per una riflessione politico-amministrativa sia sul piano della strategie urbane relative agli assetti e gli scenari di sviluppo economico futuro della città, sia sulle procedure e gli strumenti più adatti alla co-azione tra differenti attori e alla gene¬razione di valore aggiunto nel mercato immobiliare esistente, ed in particolare per gli aspetti più propriamente legati alla efficientazio¬ne energetica ed ambientale.Negli ultimi quindici anni in Italia si sono succedute molteplici ini¬ziative di diversi governi che hanno avviato il complesso processo di alienazione, dismissione o conversione funzionale dei beni dello stato, compresi alcuni comparti immobiliari dei beni militari con¬siderati ormai in surplus dal Ministero della Difesa, spesso sottou¬tilizzati ma potenzialmente in grado, attraverso un’operazione di valorizzazione, come quelle del lavoro di ricerca descritto all’interno dell’articolo, di generare voci economiche di entrate attive per il bilancio pubblico.
Valorizzazione del patrimonio pubblico come occasione di retrofitting energetico ambientale / Battisti, Alessandra; Tucci, Fabrizio. - In: TECHNE. - ISSN 2239-0243. - STAMPA. - n. 3, 2012:(2012), pp. 344-346.
Valorizzazione del patrimonio pubblico come occasione di retrofitting energetico ambientale
BATTISTI, Alessandra
Primo
Writing – Review & Editing
;TUCCI, FabrizioSecondo
Investigation
2012
Abstract
Il contributo tratta della sperimentazione progettuale operata sul patrimonio pubblico come occasione di ricerca di retrofitting energetico ambientale ed in particolare illustra i due casi studio relativi al Forte Portuense e al Forte Bravetta a Roma, rifunzionalizzati in edificio termale il primo e in scuola di musica il secondo in coerenza con le indica¬zioni delle amministrazioni locali, ed offre lo spunto all’interno di una città come Roma per una riflessione politico-amministrativa sia sul piano della strategie urbane relative agli assetti e gli scenari di sviluppo economico futuro della città, sia sulle procedure e gli strumenti più adatti alla co-azione tra differenti attori e alla gene¬razione di valore aggiunto nel mercato immobiliare esistente, ed in particolare per gli aspetti più propriamente legati alla efficientazio¬ne energetica ed ambientale.Negli ultimi quindici anni in Italia si sono succedute molteplici ini¬ziative di diversi governi che hanno avviato il complesso processo di alienazione, dismissione o conversione funzionale dei beni dello stato, compresi alcuni comparti immobiliari dei beni militari con¬siderati ormai in surplus dal Ministero della Difesa, spesso sottou¬tilizzati ma potenzialmente in grado, attraverso un’operazione di valorizzazione, come quelle del lavoro di ricerca descritto all’interno dell’articolo, di generare voci economiche di entrate attive per il bilancio pubblico.File | Dimensione | Formato | |
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