Il reattivo di Fenton, costituito da una miscela di perossido di idrogeno e solfato ferroso, appartiene alla numerosa categoria di sistemi ossidanti che basano la loro attività sulla formazione del radicale ossidrile, una specie estremamente instabile ma dotata di uno straordinario potenziale di ossidazione: H2O2 + Fe2+ → Fe3+ + HO• + HO- k=51 M-1s-1 La “versione” elettrochimica del reattivo di Fenton1 rappresenta una via per contrastare il rapido decadimento della concentrazione dei radicali ossidrile al procedere degli step reattivi che si verifica nel metodo chimico. In particolare la costante generazione in situ del perossido di idrogeno secondo la reazione O2 + 2H+ + 2e- H2O2 ovvia ai suoi consistenti consumi nel sistema chimico e la rigenerazione catodica degli ioni Fe2+ secondo la reazione Fe3+ + e- → Fe2+ Eo=+0.771 V vs SHE permette di rifornire continuamente il sistema di tale reattivo ovviando alla difficoltà di smaltimento degli ioni ferrici presenti in grosse concentrazioni nel Fenton chimico. Nei precedenti lavori sul Fenton elettrogenerato2 le esigue concentrazioni di substrato da degradare non hanno reso necessaria una particolare ottimizzazione della concentrazione dei reagenti, che d’altra parte è risultata essere di fondamentale importanza nel Fenton chimico3. Il presente lavoro vuole pertanto studiare l’influenza della concentrazione dei reagenti e dei loro rapporti per una ottimizzazione del Fenton elettrogenerato applicato alla degradazione di alti carichi di substrato anche nell’ottica di un’applicazione a reflui reali.
Ottimazione delle capacità ossidative nel processo Fenton elettrogenerato / DA POZZO, Anna; Ferrantelli, Paola; Merli, Carlo; Petrucci, Elisabetta. - STAMPA. - (2003), pp. 45-49. (Intervento presentato al convegno E.R.A. 2003: Elettrochimica per il Recupero dell’Ambiente tenutosi a Roma nel 29-30 Settembre).
Ottimazione delle capacità ossidative nel processo Fenton elettrogenerato
DA POZZO, ANNA;FERRANTELLI, Paola;MERLI, Carlo;PETRUCCI, Elisabetta
2003
Abstract
Il reattivo di Fenton, costituito da una miscela di perossido di idrogeno e solfato ferroso, appartiene alla numerosa categoria di sistemi ossidanti che basano la loro attività sulla formazione del radicale ossidrile, una specie estremamente instabile ma dotata di uno straordinario potenziale di ossidazione: H2O2 + Fe2+ → Fe3+ + HO• + HO- k=51 M-1s-1 La “versione” elettrochimica del reattivo di Fenton1 rappresenta una via per contrastare il rapido decadimento della concentrazione dei radicali ossidrile al procedere degli step reattivi che si verifica nel metodo chimico. In particolare la costante generazione in situ del perossido di idrogeno secondo la reazione O2 + 2H+ + 2e- H2O2 ovvia ai suoi consistenti consumi nel sistema chimico e la rigenerazione catodica degli ioni Fe2+ secondo la reazione Fe3+ + e- → Fe2+ Eo=+0.771 V vs SHE permette di rifornire continuamente il sistema di tale reattivo ovviando alla difficoltà di smaltimento degli ioni ferrici presenti in grosse concentrazioni nel Fenton chimico. Nei precedenti lavori sul Fenton elettrogenerato2 le esigue concentrazioni di substrato da degradare non hanno reso necessaria una particolare ottimizzazione della concentrazione dei reagenti, che d’altra parte è risultata essere di fondamentale importanza nel Fenton chimico3. Il presente lavoro vuole pertanto studiare l’influenza della concentrazione dei reagenti e dei loro rapporti per una ottimizzazione del Fenton elettrogenerato applicato alla degradazione di alti carichi di substrato anche nell’ottica di un’applicazione a reflui reali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.