Ci sono ricordi ai quali abbiamo più facilmente accesso e verso i quali abbiamo una sicurezza molto elevata: siamo certi di ricordarli e che il nostro ricordo sia più accurato di quello riguardante altri avvenimenti. Generalmente si tratta di avvenimenti che abbiamo personalmente vissuto e che ci riguardano molto da vicino. Accanto a questi ricordi di natura autobiografica, ve ne sono però altri che abbiamo vissuto solo di riflesso, apprendendoli da altri, e principalmente dai mezzi di informazione, che si riferiscono alla sfera pubblica della nostra vita. Non eravamo a Dallas quando fu assassinato il presidente Kennedy, come non eravamo a Capaci quando un attentato di mafia uccise il giudice Falcone, ma si tratta di eventi che,anche a distanza di molti anni, possiamo rievocare molto rapidamente, senza sforzo, e rispetto ai quali manteniamo ancora oggi un grado molto elevato di sicurezza di sapere bene di che cosa stiamo parlando. Si tratta di ricordi che, pur non riferendosi in modo diretto a noi stessi, sono però diventati in parte dei ricordi personali, tanto che ci è spesso possibile rievocarli anche ricordando, o avendo comunque l'impressione di poterlo fare, qualcosa di più personale (un altro avvenimento, questa volta privato, dello stesso giorno, o le circostanze nelle quali ne siamo venuti a conoscenza). Questi eventi non sono ricordati soltanto da noi, ma anche da molte altre persone, le quali, come noi, li hanno vissuti solo indirettamente, e, non meno di noi, hanno una facilità di rievocazione e una confidence del tutto similare alla nostra. Benché gli avvenimenti dei quali veniamo a conoscenza attraverso i mezzi di informazione siano molto numerosi e, oggi, assai più numerosi di quanto non accadesse in passato, non di tutti conserviamo un ricordo che abbia le stesse caratteristiche, e non è difficile constatare che tale selettività è tutt'altro che individuale, ma largamente condivisa in una data società e all'interno di una data generazione (Schuman e Scott, 1989)2. Il nostro lavoro intende presentare alcuni dati concernenti quali eventi pubblici siano meglio ricordati da due generazioni (di genitori e dei loro figli) da noi intervistati nel corso del 1998 e su quali siano le caratteristiche e le determinanti principali di tali ricordi.

Ricordi indimenticabili. Determinanti della memorabilità collettiva di eventi pubblici / G., Bellelli; A., Curci; Leone, Giovanna. - In: PSYCHOFENIA. - ISSN 1722-8093. - STAMPA. - (2000), pp. 1-24.

Ricordi indimenticabili. Determinanti della memorabilità collettiva di eventi pubblici

LEONE, GIOVANNA
2000

Abstract

Ci sono ricordi ai quali abbiamo più facilmente accesso e verso i quali abbiamo una sicurezza molto elevata: siamo certi di ricordarli e che il nostro ricordo sia più accurato di quello riguardante altri avvenimenti. Generalmente si tratta di avvenimenti che abbiamo personalmente vissuto e che ci riguardano molto da vicino. Accanto a questi ricordi di natura autobiografica, ve ne sono però altri che abbiamo vissuto solo di riflesso, apprendendoli da altri, e principalmente dai mezzi di informazione, che si riferiscono alla sfera pubblica della nostra vita. Non eravamo a Dallas quando fu assassinato il presidente Kennedy, come non eravamo a Capaci quando un attentato di mafia uccise il giudice Falcone, ma si tratta di eventi che,anche a distanza di molti anni, possiamo rievocare molto rapidamente, senza sforzo, e rispetto ai quali manteniamo ancora oggi un grado molto elevato di sicurezza di sapere bene di che cosa stiamo parlando. Si tratta di ricordi che, pur non riferendosi in modo diretto a noi stessi, sono però diventati in parte dei ricordi personali, tanto che ci è spesso possibile rievocarli anche ricordando, o avendo comunque l'impressione di poterlo fare, qualcosa di più personale (un altro avvenimento, questa volta privato, dello stesso giorno, o le circostanze nelle quali ne siamo venuti a conoscenza). Questi eventi non sono ricordati soltanto da noi, ma anche da molte altre persone, le quali, come noi, li hanno vissuti solo indirettamente, e, non meno di noi, hanno una facilità di rievocazione e una confidence del tutto similare alla nostra. Benché gli avvenimenti dei quali veniamo a conoscenza attraverso i mezzi di informazione siano molto numerosi e, oggi, assai più numerosi di quanto non accadesse in passato, non di tutti conserviamo un ricordo che abbia le stesse caratteristiche, e non è difficile constatare che tale selettività è tutt'altro che individuale, ma largamente condivisa in una data società e all'interno di una data generazione (Schuman e Scott, 1989)2. Il nostro lavoro intende presentare alcuni dati concernenti quali eventi pubblici siano meglio ricordati da due generazioni (di genitori e dei loro figli) da noi intervistati nel corso del 1998 e su quali siano le caratteristiche e le determinanti principali di tali ricordi.
2000
eventi pubblici; generazioni; memorie collettive
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Ricordi indimenticabili. Determinanti della memorabilità collettiva di eventi pubblici / G., Bellelli; A., Curci; Leone, Giovanna. - In: PSYCHOFENIA. - ISSN 1722-8093. - STAMPA. - (2000), pp. 1-24.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/466956
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact