Le cataratte sono considerate una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento. Il danno ossidativo è una delle principali cause o conseguenza delle cataratte nucleari e corticali, i tipi più comuni di cataratte senili. In questa review prendiamo in considerazione i diversi fattori di rischio, la storia naturale e l’eziologia dei principali tipi di cataratte senili, le potenziali fonti di danno ossidativo e i meccanismi che proteggono il cristallino da questi insulti. Dalla nostra analisi emerge che il danno ossidativo è un importante fattore causale nella genesi della cataratta nucleare, ma meno per la cataratta corticale e la sottocapsulare posteriore. Numerose prove suggeriscono che l’esposizione ad aumentati livelli di ossigeno molecolare accelerano l’opacizzazione senile del nucleo del cristallino, portando alla formazione della cataratta nucleare. Fattori presenti nell’occhio in grado di mantenere una bassa pressione parziale di ossigeno intorno al cristallino sono un’importante protezione per il nucleo della lente. In conclusione inibire o diminuire i danni causati dallo stress ossidativo rappresentano le nuove frontiere farmacologiche per diminuire l’incidenza della cataratta.
Patogenesi e prevenzione della cataratta senile: review / Pescosolido, Nicola; F., Parisi; P., Russo. - In: IOPINION. - ISSN 2039-5582. - STAMPA. - 4(2012), pp. 19-29.
Patogenesi e prevenzione della cataratta senile: review
PESCOSOLIDO, Nicola;
2012
Abstract
Le cataratte sono considerate una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento. Il danno ossidativo è una delle principali cause o conseguenza delle cataratte nucleari e corticali, i tipi più comuni di cataratte senili. In questa review prendiamo in considerazione i diversi fattori di rischio, la storia naturale e l’eziologia dei principali tipi di cataratte senili, le potenziali fonti di danno ossidativo e i meccanismi che proteggono il cristallino da questi insulti. Dalla nostra analisi emerge che il danno ossidativo è un importante fattore causale nella genesi della cataratta nucleare, ma meno per la cataratta corticale e la sottocapsulare posteriore. Numerose prove suggeriscono che l’esposizione ad aumentati livelli di ossigeno molecolare accelerano l’opacizzazione senile del nucleo del cristallino, portando alla formazione della cataratta nucleare. Fattori presenti nell’occhio in grado di mantenere una bassa pressione parziale di ossigeno intorno al cristallino sono un’importante protezione per il nucleo della lente. In conclusione inibire o diminuire i danni causati dallo stress ossidativo rappresentano le nuove frontiere farmacologiche per diminuire l’incidenza della cataratta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.