The volume of Oskar Kaelin ("Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr.: OBO Series Archaeologica 26, Fribourg - Göttingen 2006) is a text, but rather articulated unit, which attempts to provide a key Read original at the thorny issue of what technological and ideological intercorsero relations between Mesopotamia and Egypt in the third millennium BC The topic debated in the literature (and widely diversified forms) has become, for this reason, also an object of the now classic, historical and archaeological research Near Eastern art, and unfortunately it was rarely discussed Egyptology, except through rare (though illuminating) attempts to Egyptian archeology that, even today, is too often obscured by the dominant weight of the philological tradition. It is therefore - in the first instance - a job courageous, innovative and speculative at the same time to Kaelin, an analytical essay that integrates the techniques of archaeological analysis, sociological readings near eastern art and some contemporary anthropological models. The courage to Kaelin, however, not only methodological (if so you should consider his work an exercise in style without result), but is reflected in the outcome right, in its conclusions, where it is clearly Egypt to inspire technology and ideology of deification in the Mesopotamian kingship, as a result of slow implementation and migration and diffusion of innovations.

Il volume di Oskar Kaelin («Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr.: OBO Series Archaeologica 26, Fribourg – Göttingen 2006) è un testo, piuttosto articolato ma unitario, che tenta di offrire una chiave di lettura originale allo spinoso problema di quali relazioni tecnologiche e ideologiche intercorsero tra Mesopotamia ed Egitto nel III millennio a.C. Il tema dibattuto in letteratura (ampiamente e in forme diversificate) è divenuto, per questa ragione, anche un oggetto ormai classico della ricerca archeologica e storico-artistica vicino orientale, mentre purtroppo è stato raramente discusso dall’Egittologia, se non attraverso rari (anche se illuminanti) tentativi di un’archeologia egizia che, ancor oggi, è troppo spesso oscurata dal dominante peso della tradizione filologica. È dunque – in prima istanza – un lavoro coraggioso, innovativo e speculativo al tempo stesso quello di Kaelin; un saggio analitico che integra alle tecniche d’analisi archeologica, letture sociologiche dell’arte vicino orientale e alcuni modelli antropologici contemporanei. Il coraggio di Kaelin tuttavia non è solo metodologico (se così fosse si dovrebbe considerare il suo lavoro un esercizio di stile senza risultato), ma si riflette proprio nell’esito, nelle conclusioni, dove chiaramente è l’Egitto ad ispirare tecnologia e ideologia della divinizzazione nella regalità Mesopotamica, per effetto di una lenta trasposizione e migrazione di innovazioni e diffusioni.

Recensione a «Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr. (OBO Series Archaeologica 26, Fribourg – Göttingen 2006) / Ramazzotti, Marco. - In: ORIENTALIA. - ISSN 0030-5367. - STAMPA. - (In corso di stampa).

Recensione a «Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr. (OBO Series Archaeologica 26, Fribourg – Göttingen 2006)

RAMAZZOTTI, Marco
In corso di stampa

Abstract

The volume of Oskar Kaelin ("Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr.: OBO Series Archaeologica 26, Fribourg - Göttingen 2006) is a text, but rather articulated unit, which attempts to provide a key Read original at the thorny issue of what technological and ideological intercorsero relations between Mesopotamia and Egypt in the third millennium BC The topic debated in the literature (and widely diversified forms) has become, for this reason, also an object of the now classic, historical and archaeological research Near Eastern art, and unfortunately it was rarely discussed Egyptology, except through rare (though illuminating) attempts to Egyptian archeology that, even today, is too often obscured by the dominant weight of the philological tradition. It is therefore - in the first instance - a job courageous, innovative and speculative at the same time to Kaelin, an analytical essay that integrates the techniques of archaeological analysis, sociological readings near eastern art and some contemporary anthropological models. The courage to Kaelin, however, not only methodological (if so you should consider his work an exercise in style without result), but is reflected in the outcome right, in its conclusions, where it is clearly Egypt to inspire technology and ideology of deification in the Mesopotamian kingship, as a result of slow implementation and migration and diffusion of innovations.
9999
Il volume di Oskar Kaelin («Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr.: OBO Series Archaeologica 26, Fribourg – Göttingen 2006) è un testo, piuttosto articolato ma unitario, che tenta di offrire una chiave di lettura originale allo spinoso problema di quali relazioni tecnologiche e ideologiche intercorsero tra Mesopotamia ed Egitto nel III millennio a.C. Il tema dibattuto in letteratura (ampiamente e in forme diversificate) è divenuto, per questa ragione, anche un oggetto ormai classico della ricerca archeologica e storico-artistica vicino orientale, mentre purtroppo è stato raramente discusso dall’Egittologia, se non attraverso rari (anche se illuminanti) tentativi di un’archeologia egizia che, ancor oggi, è troppo spesso oscurata dal dominante peso della tradizione filologica. È dunque – in prima istanza – un lavoro coraggioso, innovativo e speculativo al tempo stesso quello di Kaelin; un saggio analitico che integra alle tecniche d’analisi archeologica, letture sociologiche dell’arte vicino orientale e alcuni modelli antropologici contemporanei. Il coraggio di Kaelin tuttavia non è solo metodologico (se così fosse si dovrebbe considerare il suo lavoro un esercizio di stile senza risultato), ma si riflette proprio nell’esito, nelle conclusioni, dove chiaramente è l’Egitto ad ispirare tecnologia e ideologia della divinizzazione nella regalità Mesopotamica, per effetto di una lenta trasposizione e migrazione di innovazioni e diffusioni.
01 Pubblicazione su rivista::01d Recensione
Recensione a «Modell Ägypten» Adoption von Innovationen im Mesopotamien des 3. Jahrtausends v. Chr. (OBO Series Archaeologica 26, Fribourg – Göttingen 2006) / Ramazzotti, Marco. - In: ORIENTALIA. - ISSN 0030-5367. - STAMPA. - (In corso di stampa).
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/462721
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact