Ormai da anni si assiste ad un continuo incremento delle denunce e delle richieste di risarcimento danni nei confronti del personale sanitario e delle strutture ospedaliere. Ta le accrescimento è stato molto probabilmente agevolato anche da una evoluzione della giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, volta a semplificare l’ottenimento del risarcimento. I giudici che inizialmente inquadravano gli errori medici e/o delle strutture ospedaliere nella responsabilità extracontrattuale - con consequenziale maggiore difficoltà per il danneggiato ad ottenere il risarcimento, gravando su di esso l’onere della ricerca della prova ed essendo tenuto, altresì, a dimostrare la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi dell’illecito aquiliano - l’hanno poi inquadrata nella responsabilità contrattuale (scaturente da contatto sociale), promuovendo attraverso la conseguente inversione dell’onere della prova (si applica ora il principio di vicinanza della prova), la valorizzazione dell’aspetto individuale e privatistico del diritto alla salute, quale diritto inviolabile dell’uomo. In tale ambito si inserisce il problema delle infezioni ospedaliere, ossia delle infezioni che sorgono durante il ricovero in un ente nosocomiale e della loro attribuzione alla responsabilità professionale. Anche una infezione contratta da un paziente durante la sua degenza può essere fonte di responsabilità sia per il medico che ha disposto il suddetto ricovero, o che in ogni caso sia venuto in contatto con il paziente, e sia per la struttura sanitaria in cui si è verificato l’episodio. Molto spesso la responsabilità dei medici concorre con la responsabilità della struttura sanitaria e dei dirigenti che ivi vi operano ed è necessario distinguere le responsabilità di ogni soggetto.

Il passaporto biologico / G., Valori; Massoni, Francesco; Feola, Tommaso; Onofri, Emanuela; Ricci, Serafino. - In: MEDICINA DELLO SPORT. - ISSN 0025-7826. - STAMPA. - 2:65(2012), pp. 129-143.

Il passaporto biologico

MASSONI, FRANCESCO;FEOLA, Tommaso;ONOFRI, Emanuela;RICCI, Serafino
2012

Abstract

Ormai da anni si assiste ad un continuo incremento delle denunce e delle richieste di risarcimento danni nei confronti del personale sanitario e delle strutture ospedaliere. Ta le accrescimento è stato molto probabilmente agevolato anche da una evoluzione della giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, volta a semplificare l’ottenimento del risarcimento. I giudici che inizialmente inquadravano gli errori medici e/o delle strutture ospedaliere nella responsabilità extracontrattuale - con consequenziale maggiore difficoltà per il danneggiato ad ottenere il risarcimento, gravando su di esso l’onere della ricerca della prova ed essendo tenuto, altresì, a dimostrare la sussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi dell’illecito aquiliano - l’hanno poi inquadrata nella responsabilità contrattuale (scaturente da contatto sociale), promuovendo attraverso la conseguente inversione dell’onere della prova (si applica ora il principio di vicinanza della prova), la valorizzazione dell’aspetto individuale e privatistico del diritto alla salute, quale diritto inviolabile dell’uomo. In tale ambito si inserisce il problema delle infezioni ospedaliere, ossia delle infezioni che sorgono durante il ricovero in un ente nosocomiale e della loro attribuzione alla responsabilità professionale. Anche una infezione contratta da un paziente durante la sua degenza può essere fonte di responsabilità sia per il medico che ha disposto il suddetto ricovero, o che in ogni caso sia venuto in contatto con il paziente, e sia per la struttura sanitaria in cui si è verificato l’episodio. Molto spesso la responsabilità dei medici concorre con la responsabilità della struttura sanitaria e dei dirigenti che ivi vi operano ed è necessario distinguere le responsabilità di ogni soggetto.
2012
Doping in sports; Forensic Medicine; Athletes
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il passaporto biologico / G., Valori; Massoni, Francesco; Feola, Tommaso; Onofri, Emanuela; Ricci, Serafino. - In: MEDICINA DELLO SPORT. - ISSN 0025-7826. - STAMPA. - 2:65(2012), pp. 129-143.
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