Il saggio fornisce un contributo sulle realtà degli organismi architettonici, sul tema dei restauri e degli adeguamenti liturgici. Si premette che le chiese con le loro opere artistiche, gli arredi e le suppellettili hanno una finalizzazione particolare che li distingue dal restante patrimonio, perché hanno la "deputatio ad cultum". Si rammenta che le difficoltà della conservazione del patrimonio costruito degli edifici di culto è collegata anche alla diminuzione del clero. Si pone pertanto l'attenzione sulle opere di adeguamento dovute alle nuove esigenze liturgiche e si mette in evidenza l'importanza dei tre "luoghi eminenti del presbiterio: l'altare, l'ambone e la sede". Si manifestano così i vari modi della formazione per le diverse parti operanti. Dall'Enchiridion dei beni culturali della chiesa si ribadisce che la formazione è essenziale sia per gli architetti, sia per gli artisti come per i candidati al sacerdozio. Infine si auspica un maggiore incontro con la memoria storica, proprio un nuovo umanesimo aperto ai valori.
La formazione tra chiesa e università per affrontare le esperienze di conservazione, restauro e adeguamento liturgico / Bellanca, Calogero. - STAMPA. - (2005), pp. 348-355. (Intervento presentato al convegno Simposio europeo "Università e Chiesa" tenutosi a Roma).
La formazione tra chiesa e università per affrontare le esperienze di conservazione, restauro e adeguamento liturgico
BELLANCA, CALOGERO
2005
Abstract
Il saggio fornisce un contributo sulle realtà degli organismi architettonici, sul tema dei restauri e degli adeguamenti liturgici. Si premette che le chiese con le loro opere artistiche, gli arredi e le suppellettili hanno una finalizzazione particolare che li distingue dal restante patrimonio, perché hanno la "deputatio ad cultum". Si rammenta che le difficoltà della conservazione del patrimonio costruito degli edifici di culto è collegata anche alla diminuzione del clero. Si pone pertanto l'attenzione sulle opere di adeguamento dovute alle nuove esigenze liturgiche e si mette in evidenza l'importanza dei tre "luoghi eminenti del presbiterio: l'altare, l'ambone e la sede". Si manifestano così i vari modi della formazione per le diverse parti operanti. Dall'Enchiridion dei beni culturali della chiesa si ribadisce che la formazione è essenziale sia per gli architetti, sia per gli artisti come per i candidati al sacerdozio. Infine si auspica un maggiore incontro con la memoria storica, proprio un nuovo umanesimo aperto ai valori.File | Dimensione | Formato | |
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