The study of archival documents and the direct investigation of buildings of historic and artistic value that still exist today in Fucino made it possible to reconstruct the scene of the damage and the slow reconstruction after the earthquake of 1915, clarifying how the choices following the earthquake and the lack of attention to the protection we have strongly influenced the pattern of settlements and monuments in the area. Some of the factories, such as S. Peter Alba Fucens, they rank among the major medieval architectural expression of the region, others, such as the church of SS. Gervasio and Protasio Trasacco, are interesting pieces of layered architecture over the centuries. Among demolitions grains, ruderizzazioni, reconstructions and renovations, the five decades following the earthquake have reconfigured the artistic heritage of the area, which is now offered as a clear testimony of the change in mentality, techniques and critical approach in the recent past. The study was developed from the existing literature, has made use of an in-depth analysis of archival documents and direct feedback on numerous buildings, assisted by conducting surveys targeted reliefs graphics and photographs.

Lo studio della documentazione archivistica e l'investigazione diretta degli edifici di valore storico-artistico oggi ancora esistenti nella piana del Fucino hanno consentito di ricostruire lo scenario dei danni e della lenta ricostruzione successiva al sisma del 1915, chiarendo come le scelte successive al terremoto e la scarsa attenzione alla tutela abbiamo fortemente segnato la configurazione degli abitati e dei monumenti del territorio. Alcune delle fabbriche, come S. Pietro ad Alba Fucens, si pongono fra le principali espressioni architettoniche medievali della regione, altre, come la chiesa dei SS. Protasio e Gervasio a Trasacco, rappresentano interessanti brani di architettura stratificata nei secoli. Fra demolizioni integrali, ruderizzazioni, ricostruzioni e rifacimenti, i cinque decenni successivi al terremoto hanno riconfigurato il patrimonio artistico dell'area, che oggi si offre come chiara testimonianza della variazione di mentalità, tecniche e approccio critico in un recente passato. Lo studio si è sviluppato a partire dalla letteratura esistente, si è avvalso di un'approfondita analisi dei documenti archivistici e sul riscontro diretto su numerosi edifici, coadiuvati dalla conduzione di rilievi mirati rilievi grafici e fotografici.

Rovine e ‘miracoli artistici’ del terremoto di Avezzano: le architetture storiche nella piana del Fucino / Fiorani, Donatella. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - 44-50:(2007), pp. 491-502.

Rovine e ‘miracoli artistici’ del terremoto di Avezzano: le architetture storiche nella piana del Fucino

FIORANI, Donatella
2007

Abstract

The study of archival documents and the direct investigation of buildings of historic and artistic value that still exist today in Fucino made it possible to reconstruct the scene of the damage and the slow reconstruction after the earthquake of 1915, clarifying how the choices following the earthquake and the lack of attention to the protection we have strongly influenced the pattern of settlements and monuments in the area. Some of the factories, such as S. Peter Alba Fucens, they rank among the major medieval architectural expression of the region, others, such as the church of SS. Gervasio and Protasio Trasacco, are interesting pieces of layered architecture over the centuries. Among demolitions grains, ruderizzazioni, reconstructions and renovations, the five decades following the earthquake have reconfigured the artistic heritage of the area, which is now offered as a clear testimony of the change in mentality, techniques and critical approach in the recent past. The study was developed from the existing literature, has made use of an in-depth analysis of archival documents and direct feedback on numerous buildings, assisted by conducting surveys targeted reliefs graphics and photographs.
2007
Lo studio della documentazione archivistica e l'investigazione diretta degli edifici di valore storico-artistico oggi ancora esistenti nella piana del Fucino hanno consentito di ricostruire lo scenario dei danni e della lenta ricostruzione successiva al sisma del 1915, chiarendo come le scelte successive al terremoto e la scarsa attenzione alla tutela abbiamo fortemente segnato la configurazione degli abitati e dei monumenti del territorio. Alcune delle fabbriche, come S. Pietro ad Alba Fucens, si pongono fra le principali espressioni architettoniche medievali della regione, altre, come la chiesa dei SS. Protasio e Gervasio a Trasacco, rappresentano interessanti brani di architettura stratificata nei secoli. Fra demolizioni integrali, ruderizzazioni, ricostruzioni e rifacimenti, i cinque decenni successivi al terremoto hanno riconfigurato il patrimonio artistico dell'area, che oggi si offre come chiara testimonianza della variazione di mentalità, tecniche e approccio critico in un recente passato. Lo studio si è sviluppato a partire dalla letteratura esistente, si è avvalso di un'approfondita analisi dei documenti archivistici e sul riscontro diretto su numerosi edifici, coadiuvati dalla conduzione di rilievi mirati rilievi grafici e fotografici.
terremoto; ricostruzione; abruzzo
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Rovine e ‘miracoli artistici’ del terremoto di Avezzano: le architetture storiche nella piana del Fucino / Fiorani, Donatella. - In: QUADERNI DELL’ISTITUTO DI STORIA DELL’ARCHITETTURA. - ISSN 0485-4152. - STAMPA. - 44-50:(2007), pp. 491-502.
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