Il paracetamolo, N-acetil-p-aminofenolo, è uno dei farmaci analgesici e antipiretici più utilizzato in età pediatrica e adulta. A dosi terapeutiche è considerato un farmaco sicuro, tuttavia il sovradosaggio può causare severa epatotossicità per la formazione di un metabolita intermedio reattivo (N-acetil-p-benzochinoneimina, NAPQI). L’uso diffuso del paracetamolo ha causato un aumento nella frequenza degli avvelenamenti, a volte con esito letale. I Centri Antiveleni (CAV) sono sempre più coinvolti nella gestione dell’intossicazione da paracetamolo e possono fornire il trattamento antidotico, l’N-acetilcisteina (NAC). Sono state esaminate 2387 cartelle cliniche relative alle chiamate ricevute dal CAV dell’Umberto I, Policlinico di Roma da giugno 2010 a dicembre 2011. Sono state selezionate le schede che riguardavano le intossicazioni da farmaci e da queste ultime estrapolate quelle in cui il paracetamolo era l’unica o la principale causa di intossicazione. Il 37% (n=887) delle chiamate pervenute al CAV nel periodo considerato erano dovute a intossicazioni da farmaci, di queste, il 5% (n=41) riconoscevano il paracetamolo come principale o unica causa di intossicazione: in particolare il 5.8% in età pediatrica (≤ 6 anni) e il 3.4% in età adulta (≥ 15 anni). Nel 76% (n=31) dei casi, il paracetamolo costituiva l’unico principio attivo presente nella specialità farmaceutica e nei restanti casi era presente in associazione con codeina, clorfenamina o caffeina. La co-assunzione del paracetamolo con altri farmaci è stata riportata nel 20% (n= 8) dei soggetti, nel 27% (n=11) il tempo trascorso dall’assunzione risultava sconosciuto; nel 46% (n=19) la chiamata era avvenuta entro le 2 ore, nel 20% (n=8) tra le 2 e le 24 ore e nel restante 7% (n=3) da più di 24 ore. Solo 4 soggetti erano sintomatici con presenza di vomito, dolori gastrointestinali o diarrea. Nei soggetti in cui era ritenuto necessario un trattamento, è stato consigliato: il carbone attivo (24 %) dei casi, il NAC (12%), la gastrolusi o la fluidoterapia (10%). Nel 54% dei soggetti (n=22), il paracetamolo era stato assunto da bambini di età inferiore ai 6 anni (età media: mesi 29.6±18.7 range 5-72); nei casi in cui era nota la dose assunta (n=10), la dose media era di 63 mg/Kg (range 10-200 mg/Kg) e la massima dose riferita di 10 grammi. I due terzi dei soggetti (n=15) avevano assunto il paracetamolo per via orale ed un terzo per via rettale; il luogo dell’intossicazione è risultato essere sempre l’abitazione. La causa dell’intossicazione era dovuta ad errata somministrazione nel 32% dei casi (n=7) e nel restante 68% era un’autosomministrazione accidentale. Nel 46% dei casi (n=19), il paziente era di età maggiore di 15 anni (età media: anni 36.2±18.7, range 15-85); nella metà dei soggetti la dose assunta era nota ed era in media di 117 mg/Kg (range 60-194 mg/Kg); la massima dose riferita era 12.5 grammi. Tutti i soggetti avevano assunto il paracetamolo per via orale. Tutte le intossicazioni erano avvenute in casa e nel 42% (n=8) dei casi la somministrazione risultava essere volontaria a scopo suicidario. I nostri dati indicano come le intossicazioni da paracetamolo siano frequenti sia in età pediatrica sia in età adulta. In età pediatrica risalta come in un terzo dei soggetti l’intossicazione fosse causata da un’errata somministrazione sia per singolo sovradosaggio sia per superamento della posologia giornaliera. In età adulta si evidenzia l’elevata percentuale di soggetti che assumono il farmaco a scopo suicidario, dato di particolare rilevanza poiché il paracetamolo è il principale farmaco utilizzato nei tentativi di suicidio nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti.

Intossicazione da Paracetamolo: la casistica del Centro Antiveleni dell’Umberto I Policlinico di Roma / Malavasi, Elisa; Schepisi, C; Mattera, S; Grassi, Maria Caterina. - ELETTRONICO. - (2012). (Intervento presentato al convegno 16° Congresso Sitox tenutosi a Giardini Naxos (ME) nel 21-23 marzo 2012).

Intossicazione da Paracetamolo: la casistica del Centro Antiveleni dell’Umberto I Policlinico di Roma

MALAVASI, ELISA;GRASSI, Maria Caterina
2012

Abstract

Il paracetamolo, N-acetil-p-aminofenolo, è uno dei farmaci analgesici e antipiretici più utilizzato in età pediatrica e adulta. A dosi terapeutiche è considerato un farmaco sicuro, tuttavia il sovradosaggio può causare severa epatotossicità per la formazione di un metabolita intermedio reattivo (N-acetil-p-benzochinoneimina, NAPQI). L’uso diffuso del paracetamolo ha causato un aumento nella frequenza degli avvelenamenti, a volte con esito letale. I Centri Antiveleni (CAV) sono sempre più coinvolti nella gestione dell’intossicazione da paracetamolo e possono fornire il trattamento antidotico, l’N-acetilcisteina (NAC). Sono state esaminate 2387 cartelle cliniche relative alle chiamate ricevute dal CAV dell’Umberto I, Policlinico di Roma da giugno 2010 a dicembre 2011. Sono state selezionate le schede che riguardavano le intossicazioni da farmaci e da queste ultime estrapolate quelle in cui il paracetamolo era l’unica o la principale causa di intossicazione. Il 37% (n=887) delle chiamate pervenute al CAV nel periodo considerato erano dovute a intossicazioni da farmaci, di queste, il 5% (n=41) riconoscevano il paracetamolo come principale o unica causa di intossicazione: in particolare il 5.8% in età pediatrica (≤ 6 anni) e il 3.4% in età adulta (≥ 15 anni). Nel 76% (n=31) dei casi, il paracetamolo costituiva l’unico principio attivo presente nella specialità farmaceutica e nei restanti casi era presente in associazione con codeina, clorfenamina o caffeina. La co-assunzione del paracetamolo con altri farmaci è stata riportata nel 20% (n= 8) dei soggetti, nel 27% (n=11) il tempo trascorso dall’assunzione risultava sconosciuto; nel 46% (n=19) la chiamata era avvenuta entro le 2 ore, nel 20% (n=8) tra le 2 e le 24 ore e nel restante 7% (n=3) da più di 24 ore. Solo 4 soggetti erano sintomatici con presenza di vomito, dolori gastrointestinali o diarrea. Nei soggetti in cui era ritenuto necessario un trattamento, è stato consigliato: il carbone attivo (24 %) dei casi, il NAC (12%), la gastrolusi o la fluidoterapia (10%). Nel 54% dei soggetti (n=22), il paracetamolo era stato assunto da bambini di età inferiore ai 6 anni (età media: mesi 29.6±18.7 range 5-72); nei casi in cui era nota la dose assunta (n=10), la dose media era di 63 mg/Kg (range 10-200 mg/Kg) e la massima dose riferita di 10 grammi. I due terzi dei soggetti (n=15) avevano assunto il paracetamolo per via orale ed un terzo per via rettale; il luogo dell’intossicazione è risultato essere sempre l’abitazione. La causa dell’intossicazione era dovuta ad errata somministrazione nel 32% dei casi (n=7) e nel restante 68% era un’autosomministrazione accidentale. Nel 46% dei casi (n=19), il paziente era di età maggiore di 15 anni (età media: anni 36.2±18.7, range 15-85); nella metà dei soggetti la dose assunta era nota ed era in media di 117 mg/Kg (range 60-194 mg/Kg); la massima dose riferita era 12.5 grammi. Tutti i soggetti avevano assunto il paracetamolo per via orale. Tutte le intossicazioni erano avvenute in casa e nel 42% (n=8) dei casi la somministrazione risultava essere volontaria a scopo suicidario. I nostri dati indicano come le intossicazioni da paracetamolo siano frequenti sia in età pediatrica sia in età adulta. In età pediatrica risalta come in un terzo dei soggetti l’intossicazione fosse causata da un’errata somministrazione sia per singolo sovradosaggio sia per superamento della posologia giornaliera. In età adulta si evidenzia l’elevata percentuale di soggetti che assumono il farmaco a scopo suicidario, dato di particolare rilevanza poiché il paracetamolo è il principale farmaco utilizzato nei tentativi di suicidio nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti.
2012
16° Congresso Sitox
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Intossicazione da Paracetamolo: la casistica del Centro Antiveleni dell’Umberto I Policlinico di Roma / Malavasi, Elisa; Schepisi, C; Mattera, S; Grassi, Maria Caterina. - ELETTRONICO. - (2012). (Intervento presentato al convegno 16° Congresso Sitox tenutosi a Giardini Naxos (ME) nel 21-23 marzo 2012).
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