Fiorisce la micro-impresa, parola d'onore

Il cosiddetto "prestito d'onore" - non più soltanto destinato alle aree depresse del mezzogiorno, ma rivolto anche al sostegno del lavoro autonomo nel Centro-Nord, sta rivitalizzando il comparto della micro-imprednitorialità, a partire dalla formazione professionale. Nel lavoro si presentano alcuni dati reali che consentono una migliore comprensione di pregi e limiti di tale strumento. Alcuni risultati relativi ai primi due anni di sperimentazione evidenziano come l'intervento abbia fatto emergere una nuova modalità di rapporto con i soggetti locali, soprattutto nelle realtà territoriali minori, fatta di attivo coinvolgimento e di rottura degli schemi di rigidità amministrativa e burocratica; inoltre, in molti casi il prestito d'onore è servito a far uscire dal sommerso o da una condizione di precarietà attività già esistenti. Tuttavia, l'intervento presenta ancora un forte gap tra la ratio e le modalità operative dello stesso: Ne lavoro si discute di come tale strumento debba essere meglio tarato sull'ambiente di riferimento e sulle finalità di riequilibrio del mercato del lavoro.