This essay analyses the problem of conflicts between final judgments of the European Court of Human Rights and those of Constitutional Courts. Special attention is dedicated to the German experience and to the Italian one. Questions of constitutional interpretation and the problem of legitimacy of constitutional adjudication are also considered.
Il saggio esamina il tema dell’efficacia della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nell’ordinamento tedesco, sviluppando alcuni riferimenti comparativi nei confronti dell’esperienza italiana. Esso ripercorre anzitutto la giurisprudenza del Bundesverfassungsgericht (BVerfG) sulla CEDU, soffermandosi in particolare su alcune decisioni relative a un contrasto di giudicati tra il Tribunale costituzionale e la Corte di Strasburgo: il Görgülu-Beschluß del 2004, il Caroline-Urteil del 2008 e la pronuncia in materia di detenzione di sicurezza del 2011. L’analisi evidenzia come il Tribunale tedesco abbia prescelto un approccio di tipo interpretativo al problema dei rapporti tra costituzione nazionale e CEDU, nel senso di una progressiva integrazione del parametro costituzionale con quello convenzionale. Il lavoro procede poi ad una comparazione con il caso italiano, comparazione che pare particolarmente pertinente perché sia la Costituzione italiana che il Grundgesetz hanno scelto il medesimo modello per inquadrare i rapporti tra diritto nazionale e diritto internazionale, ossia quello dualistico. Il confronto comparativo mostra due linee di tendenza parallele ma parzialmente diverse: da un lato, la Corte costituzionale italiana sembra distaccarsi dal BVerfG per l’utilizzo di un approccio più formale e gerarchico al tema in questione, dall’altro essa adotta una strategia simile a quella tedesca, tesa all’armonizzazione interpretativa dei parametri. Mentre le differenze sono ricondotte ad una diversa autocomprensione dei giudici costituzionali (riguardante altresì le modalità di accesso alle rispettive Corti) e ad un diverso modo di operare tra le ponderazioni e il principio di proporzionalità (in Germania) e il principio di ragionevolezza (in Italia), gli aspetti comuni riflettono il bisogno di impostare le relazioni tra le corti nazionali e le corti europee secondo schemi non unilaterali ma fondamentalmente dialettici.
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo nella giurisprudenza costituzionale tedesca. Per una prospettiva comparata sull'esperienza italiana / DI MARTINO, Alessandra. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - ELETTRONICO. - 11/2012(2012), pp. 1-34.
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo nella giurisprudenza costituzionale tedesca. Per una prospettiva comparata sull'esperienza italiana
DI MARTINO, Alessandra
2012
Abstract
This essay analyses the problem of conflicts between final judgments of the European Court of Human Rights and those of Constitutional Courts. Special attention is dedicated to the German experience and to the Italian one. Questions of constitutional interpretation and the problem of legitimacy of constitutional adjudication are also considered.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.