Generi 'alti' e 'bassi': un problema per la storiografia architettonica

An innovative line of art-historical investigation, summarized some contributions by Irving Lavin, tends to be regarded as complementary aspects closely the levels of expression more resonant and conventions representing more widespread. This paper aims to verify whether in the field of architecture is to propose a similar problem, avoid forcing methodological and bearing in mind the specificity of this language. After identifying the polarity between stability typological and stylistic variations possible term of comparison, are evaluated in this respect some recent historiographical contributions.

Una linea innovativa di indagine storico-artistica, sintetizzata in alcuni contributi di Irving Lavin, tende a considerare come aspetti strettamente complementari i livelli espressivi più risonanti e le convenzioni rappresentative più diffuse. Il presente saggio si propone di verificare se in campo architettonico si possa proporre un'analoga problematica, evitando forzature metodologiche e tenendo presente la specificità di questo linguaggio. Dopo aver individuato nella polarità tra varianti stilistiche e stabilità tipologica il possibile termine di confronto, vengono valutati sotto questo aspetto alcuni recenti contributi storiografici.