The analysis of the square of Pietro da Cortona considered in close interellazione with the development of building Gambirasi allows you to see from a new and wider this important junction of Baroque Rome. And 'in fact, thanks to an agreement between the wealthy merchant Gambirasi and Pope Alexander VII that the square designed by Cortona can be substantiated in a new urban dimension. But the presence of this private mansion (the extensive documentation found confirming the attribution to Giovanni Antonio De Rossi) also introduces elements of tension and potential imbalance, filling the fifth cortoniana new instances functional, leading to the revision of some elements of square. The subsequent history of the building sees a phase of expansion since 1665, with the all-new formulation of un'irrealizzata face-off of the Coronary due to Carlo Fontana, and an eighteenth-century cant documented here, which puts an end to the functional imbalances of departure. The coordination between the parallel construction of Cortona and De Rossi, which involves technical experts such as John Mary Bowline, is essential to understand the final outcome of urban.

L'analisi della piazza di Pietro da Cortona considerata in stretta interellazione con lo sviluppo di palazzo Gambirasi consente di vedere in un'ottica nuova e più ampia questo importante snodo della Roma barocca. E' infatti grazie all'intesa tra il facoltoso mercante Gambirasi e papa Alessandro VII che la piazza concepita da Cortona può sostanziarsi in una nuova dimensione urbana. Ma la presenza del palazzo di questo privato (l'ampia documentazione reperita conferma l'attribuzione a Giovanni Antonio De Rossi) introduce anche elementi di tensione e potenziale squilibrio, riempiendo la quinta cortoniana di nuove istanze funzionali, che portano alla revisione di alcuni elementi della piazza. La storia successiva del palazzo vede una fase di ampliamento dal 1665, con l'inedita formulazione di un'irrealizzata facciata verso via dei Coronari riconducibile a Carlo Fontana, e una sopraelevazione settecentesca, qui documentata, che pone fine agli squilibri funzionali di partenza. La coordinazione tra i cantieri paralleli di Cortona e De Rossi, che vede impegnati esperti tecnici quali Giovanni Maria Bolina, si rivela essenziale per comprendere l’esito definitivo dell’intervento urbano.

Palazzo Gambirasi e piazza della Pace: storia edilizia di un connubio difficile / ROCA DE AMICIS, Augusto. - In: PALLADIO. - ISSN 0031-0379. - STAMPA. - 25:(2000), pp. 19-38.

Palazzo Gambirasi e piazza della Pace: storia edilizia di un connubio difficile

ROCA DE AMICIS, Augusto
2000

Abstract

The analysis of the square of Pietro da Cortona considered in close interellazione with the development of building Gambirasi allows you to see from a new and wider this important junction of Baroque Rome. And 'in fact, thanks to an agreement between the wealthy merchant Gambirasi and Pope Alexander VII that the square designed by Cortona can be substantiated in a new urban dimension. But the presence of this private mansion (the extensive documentation found confirming the attribution to Giovanni Antonio De Rossi) also introduces elements of tension and potential imbalance, filling the fifth cortoniana new instances functional, leading to the revision of some elements of square. The subsequent history of the building sees a phase of expansion since 1665, with the all-new formulation of un'irrealizzata face-off of the Coronary due to Carlo Fontana, and an eighteenth-century cant documented here, which puts an end to the functional imbalances of departure. The coordination between the parallel construction of Cortona and De Rossi, which involves technical experts such as John Mary Bowline, is essential to understand the final outcome of urban.
2000
L'analisi della piazza di Pietro da Cortona considerata in stretta interellazione con lo sviluppo di palazzo Gambirasi consente di vedere in un'ottica nuova e più ampia questo importante snodo della Roma barocca. E' infatti grazie all'intesa tra il facoltoso mercante Gambirasi e papa Alessandro VII che la piazza concepita da Cortona può sostanziarsi in una nuova dimensione urbana. Ma la presenza del palazzo di questo privato (l'ampia documentazione reperita conferma l'attribuzione a Giovanni Antonio De Rossi) introduce anche elementi di tensione e potenziale squilibrio, riempiendo la quinta cortoniana di nuove istanze funzionali, che portano alla revisione di alcuni elementi della piazza. La storia successiva del palazzo vede una fase di ampliamento dal 1665, con l'inedita formulazione di un'irrealizzata facciata verso via dei Coronari riconducibile a Carlo Fontana, e una sopraelevazione settecentesca, qui documentata, che pone fine agli squilibri funzionali di partenza. La coordinazione tra i cantieri paralleli di Cortona e De Rossi, che vede impegnati esperti tecnici quali Giovanni Maria Bolina, si rivela essenziale per comprendere l’esito definitivo dell’intervento urbano.
Pietro da Cortona; Carlo Fontana; Storia urbana
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Palazzo Gambirasi e piazza della Pace: storia edilizia di un connubio difficile / ROCA DE AMICIS, Augusto. - In: PALLADIO. - ISSN 0031-0379. - STAMPA. - 25:(2000), pp. 19-38.
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