L’arco costiero della regione Lazio, lungo 350 km, è caratterizzato dalla presenza di emergenze storico-archeologiche e paesaggistiche di gran pregio. Il tentativo di indirizzare i turisti verso il patrimonio culturale ha caratterizzato la gestione del territorio degli ultimi anni, sebbene la vocazione balneare del litorale rimanga comunque prevalente. Il turismo culturale è un aspetto della vocazione territoriale, il cui sfruttamento ben si presta a sostenere la crescita economica locale e regionale. A tale scopo, i GIS e la cartografia tradizionale, integrati in unico ambito di ricerca, possono essere utili strumenti di supporto alle azioni di pianificazione, gestione, salvaguardia e valorizzazione del territorio. L’archiviazione, l’elaborazione, la rappresentazione e l’analisi di un’enorme mole di dati, integrati in un unico sistema informativo, offre la possibilità di evidenziare relazioni e criticità estremamente utili, per intervenire in modo concreto sul litorale. In altre parole, attraverso la realizzazione di un progetto che preveda l’ideazione di percorsi tematici creati con il supporto di GIS, si potrebbe dare un concreto sostegno tecnico, logistico e pratico a quella parte di governo del territorio che punta sulla valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, per incentivare la presenza turistica nelle relative aree di interesse lungo la costa laziale. Inoltre un Sistema Informativo Territoriale permette di far coesistere elementi difficilmente correlabili in altri ambiti, creando l’opportunità di una diversificazione dell’offerta turistica, in grado così di rispondere a utenti di diversa provenienza e interesse. In un contesto in cui è fondamentale il recupero e la salvaguardia della memoria del passato, la conservazione e lo sfruttamento di ciò che è intrinsecamente bello e che rappresenta la formazione della nostra civiltà è, quindi, possibile mediante l’uso di strumenti nuovi, come il GIS, al fine di accrescere il valore del patrimonio culturale, di rafforzare l’identità di gruppo delle comunità locali, di sfruttare al meglio le risorse territoriali e di alimentare processi di sviluppo economico.
Valorizzazione dei beni storico-ambientali lungo il litorale laziale: la creazione di percorsi turistici / Maggioli, Marco; Leonardi, Sandra. - In: BOLLETTINO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CARTOGRAFIA. - ISSN 0044-9733. - STAMPA. - 139-140:(2010), pp. 77-91.
Valorizzazione dei beni storico-ambientali lungo il litorale laziale: la creazione di percorsi turistici
MAGGIOLI, Marco;LEONARDI, Sandra
2010
Abstract
L’arco costiero della regione Lazio, lungo 350 km, è caratterizzato dalla presenza di emergenze storico-archeologiche e paesaggistiche di gran pregio. Il tentativo di indirizzare i turisti verso il patrimonio culturale ha caratterizzato la gestione del territorio degli ultimi anni, sebbene la vocazione balneare del litorale rimanga comunque prevalente. Il turismo culturale è un aspetto della vocazione territoriale, il cui sfruttamento ben si presta a sostenere la crescita economica locale e regionale. A tale scopo, i GIS e la cartografia tradizionale, integrati in unico ambito di ricerca, possono essere utili strumenti di supporto alle azioni di pianificazione, gestione, salvaguardia e valorizzazione del territorio. L’archiviazione, l’elaborazione, la rappresentazione e l’analisi di un’enorme mole di dati, integrati in un unico sistema informativo, offre la possibilità di evidenziare relazioni e criticità estremamente utili, per intervenire in modo concreto sul litorale. In altre parole, attraverso la realizzazione di un progetto che preveda l’ideazione di percorsi tematici creati con il supporto di GIS, si potrebbe dare un concreto sostegno tecnico, logistico e pratico a quella parte di governo del territorio che punta sulla valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, per incentivare la presenza turistica nelle relative aree di interesse lungo la costa laziale. Inoltre un Sistema Informativo Territoriale permette di far coesistere elementi difficilmente correlabili in altri ambiti, creando l’opportunità di una diversificazione dell’offerta turistica, in grado così di rispondere a utenti di diversa provenienza e interesse. In un contesto in cui è fondamentale il recupero e la salvaguardia della memoria del passato, la conservazione e lo sfruttamento di ciò che è intrinsecamente bello e che rappresenta la formazione della nostra civiltà è, quindi, possibile mediante l’uso di strumenti nuovi, come il GIS, al fine di accrescere il valore del patrimonio culturale, di rafforzare l’identità di gruppo delle comunità locali, di sfruttare al meglio le risorse territoriali e di alimentare processi di sviluppo economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.