L’obbligatorietà della manutenzione è rilevabile dalla legislazione (Sicurezza nei luoghi di Lavoro, Autorizzazione e Accreditamento Istituzionale, Direttive, ecc...) di cui si riportano alcuni passaggi particolarmente rilevanti. Vi sono, poi, diversi pronunciamenti giurisprudenziali che sottolineano la fondamentale importanza dell’attività manutentiva; in particolare, va evitata la tentazione di conseguire risparmi di budget trascurando lo svolgimento della manutenzione preventiva che, operando su apparecchiature in apparente buono stato di funzionamento, potrebbe apparire meno pressante rispetto alla manutenzione correttiva (che viene eseguita a seguito della rilevazione di una avaria), ma è, invece, un momento di fondamentale importanza per garantire l’utilizzo dei dispositivi in piena sicurezza per operatori e pazienti. Un aspetto che non può essere messo in secondo piano nel trattare la manutenzione e la gestione dei dispositivi medici è sicuramente quello legato al rinnovo del parco macchine di un’azienda sanitaria. Infatti, tra i fattori che vanno ad influenzare direttamente i costi di manutenzione non si può tralasciare l’incidenza della vetustà delle varie apparecchiature, in particolare per l’aumento di interventi manutentivi necessari all’aumentare dell’età del dispositivo medico. Il mancato rinnovo delle tecnologie biomediche comporta numerose ricadute, quali il potenziale aumento dell’incidenza dei guasti, la perdita di efficienza nell’erogazione delle prestazioni che comunque può essere tollerata e l’inadeguatezza nelle prestazioni in relazione al ruolo svolto dalla struttura sanitaria e allo stato dell’arte della tecnologia disponibile, con gravi conseguenze sia economiche, che prestazionali e di sicurezza.
Il Management dei Sistemi Sanitari. Sicurezza e Manutenzione: il caso di una cappa per farmaci antiblastici / Fabiani, Bini; Fedele, Lorenzo; Marinozzi, Franco. - In: MM - MAINTENANCE AND FACILITY MANAGEMENT. - ISSN 1971-1735. - STAMPA. - 2:(2012), pp. 6-10.
Il Management dei Sistemi Sanitari. Sicurezza e Manutenzione: il caso di una cappa per farmaci antiblastici
FEDELE, Lorenzo;MARINOZZI, Franco
2012
Abstract
L’obbligatorietà della manutenzione è rilevabile dalla legislazione (Sicurezza nei luoghi di Lavoro, Autorizzazione e Accreditamento Istituzionale, Direttive, ecc...) di cui si riportano alcuni passaggi particolarmente rilevanti. Vi sono, poi, diversi pronunciamenti giurisprudenziali che sottolineano la fondamentale importanza dell’attività manutentiva; in particolare, va evitata la tentazione di conseguire risparmi di budget trascurando lo svolgimento della manutenzione preventiva che, operando su apparecchiature in apparente buono stato di funzionamento, potrebbe apparire meno pressante rispetto alla manutenzione correttiva (che viene eseguita a seguito della rilevazione di una avaria), ma è, invece, un momento di fondamentale importanza per garantire l’utilizzo dei dispositivi in piena sicurezza per operatori e pazienti. Un aspetto che non può essere messo in secondo piano nel trattare la manutenzione e la gestione dei dispositivi medici è sicuramente quello legato al rinnovo del parco macchine di un’azienda sanitaria. Infatti, tra i fattori che vanno ad influenzare direttamente i costi di manutenzione non si può tralasciare l’incidenza della vetustà delle varie apparecchiature, in particolare per l’aumento di interventi manutentivi necessari all’aumentare dell’età del dispositivo medico. Il mancato rinnovo delle tecnologie biomediche comporta numerose ricadute, quali il potenziale aumento dell’incidenza dei guasti, la perdita di efficienza nell’erogazione delle prestazioni che comunque può essere tollerata e l’inadeguatezza nelle prestazioni in relazione al ruolo svolto dalla struttura sanitaria e allo stato dell’arte della tecnologia disponibile, con gravi conseguenze sia economiche, che prestazionali e di sicurezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.