La simulazione di malattia mentale è da sempre stata la via regia per evitare o alleviare responsabilità penali. Questa modalità nasce e si alimenta nell’ambito giudiziario per il coinvolgimento del detenuto ma anche per la compiacenza delle figure professionali che contribuiscono all’amministrazione della giustizia stessa (avvocato, medico, giudice). Il simulatore espone i sintomi senza partecipazione affettiva e sempre finalizzati a una richiesta; altre volte, prevalendo la componente dissociativa-isterica, la sintomatologia manifestata è così assurda da rendere chiaro come la produzione dei sintomi scaturisca dall’assimilazione teatrale del “fare il matto”.
La simulazione della malattia mentale in ambito penitenziario Mental illness malingering in prison / Anselmi, Nino; Valeria, Savoja. - In: RIVISTA DI PSICHIATRIA. - ISSN 0035-6484. - 39:3(2004), pp. 208-212.
La simulazione della malattia mentale in ambito penitenziario Mental illness malingering in prison
ANSELMI, Nino;
2004
Abstract
La simulazione di malattia mentale è da sempre stata la via regia per evitare o alleviare responsabilità penali. Questa modalità nasce e si alimenta nell’ambito giudiziario per il coinvolgimento del detenuto ma anche per la compiacenza delle figure professionali che contribuiscono all’amministrazione della giustizia stessa (avvocato, medico, giudice). Il simulatore espone i sintomi senza partecipazione affettiva e sempre finalizzati a una richiesta; altre volte, prevalendo la componente dissociativa-isterica, la sintomatologia manifestata è così assurda da rendere chiaro come la produzione dei sintomi scaturisca dall’assimilazione teatrale del “fare il matto”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.