Tra i funghi di interesse medico Candida albicans, fungo dimorfo, ricopre un ruolo di rilievo in quanto normalmente presente come commensale a livello del tratto gastrointestinale nell’ospite sano, ma in condizioni di immunosoppressione diviene predominante e patogeno. Altri miceti di rilievo sono rappresentati dal Criptococcus neoformans, lievito capsulato, la cui capsula costituisce il principale fattore di virulenza e dai generi Microsporum e Tricophyton, funghi filamentosi dermatofiti, generalmente trasmessi dagli animali all’uomo, invadendo i tessuti cutanei e si nutrendosi di cheratina. Il trattamento spesso inappropriato e prolungato con farmaci di sintesi ha determinato in alcuni casi il fallimento terapeutico a causa dello sviluppo della farmaco-resistenza. Tutto ciò ha spostato l’interesse verso l’utilizzo di sostanze naturali come valida alternativa ai farmaci di sintesi, verso i quali è più difficile lo sviluppo di farmacoresistenza per la loro composizione più complessa. Uno studio svolto precedentemente sull’olio essenziale di Mentha suaveolens proveniente dal Marocco, i cui principi attivi sono stati identificati come pulegone, piperitenone ossido (PEO) e piperitone ossido (PO) in concentrazioni differenti a seconda della sottospecie esaminata (1, 2), ha messo in evidenza l’attività antimicrobica di quest’olio essenziale. Poiché questa pianta cresce spontaneamente nell’area mediterranea, ne abbiamo voluto studiare in particolare l’attività antimicotica del suo olio essenziale.
Attività antimicotica dell’olio essenziale di Mentha suaveolens / Angiolella, Letizia; Elisabetta, Vavala; Ragno, Rino; Annarita, Stringaro; Marisa, Colone; Silvia, Sivric; Gianni, Sartorelli; D'Auria, Felicia Diodata; Palamara, ANNA TERESA. - ELETTRONICO. - 19(2011), pp. 129-133.
Attività antimicotica dell’olio essenziale di Mentha suaveolens
ANGIOLELLA, Letizia;RAGNO, Rino;Felicia Diodata D’Auria;PALAMARA, ANNA TERESA
2011
Abstract
Tra i funghi di interesse medico Candida albicans, fungo dimorfo, ricopre un ruolo di rilievo in quanto normalmente presente come commensale a livello del tratto gastrointestinale nell’ospite sano, ma in condizioni di immunosoppressione diviene predominante e patogeno. Altri miceti di rilievo sono rappresentati dal Criptococcus neoformans, lievito capsulato, la cui capsula costituisce il principale fattore di virulenza e dai generi Microsporum e Tricophyton, funghi filamentosi dermatofiti, generalmente trasmessi dagli animali all’uomo, invadendo i tessuti cutanei e si nutrendosi di cheratina. Il trattamento spesso inappropriato e prolungato con farmaci di sintesi ha determinato in alcuni casi il fallimento terapeutico a causa dello sviluppo della farmaco-resistenza. Tutto ciò ha spostato l’interesse verso l’utilizzo di sostanze naturali come valida alternativa ai farmaci di sintesi, verso i quali è più difficile lo sviluppo di farmacoresistenza per la loro composizione più complessa. Uno studio svolto precedentemente sull’olio essenziale di Mentha suaveolens proveniente dal Marocco, i cui principi attivi sono stati identificati come pulegone, piperitenone ossido (PEO) e piperitone ossido (PO) in concentrazioni differenti a seconda della sottospecie esaminata (1, 2), ha messo in evidenza l’attività antimicrobica di quest’olio essenziale. Poiché questa pianta cresce spontaneamente nell’area mediterranea, ne abbiamo voluto studiare in particolare l’attività antimicotica del suo olio essenziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.