L’art.112 del Codice dei beni culturali e paesaggistici, ove si prevedono accordi tra Stato, Regioni e gli altri enti pubblici territoriali è la norma di riferimento per attivare azioni di cooperazione interistituzionale che possono interessare anche soggetti privati attraverso la definizione di strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione sui beni culturali presenti in determinati territori, nonché per elaborare piani strategici di sviluppo culturale. Nell’indagine fin qui svolta per “censire” ed effettuare una prima analisi degli Accordi stipulati ai sensi dell’art.112 del Codice è stato operativamente verificato, quanto già si intuiva e che di fatto ha dato avvio alla ricerca. In sostanza si è avuto conferma che allo stato attuale non risulta possibile né avere dati e informazioni precise, omogenee e strutturabili sulla numerosità degli Accordi stipulati e conseguentemente sulla loro distribuzione territoriale, sulla tipologia prevalente di beni e degli istituti associati a questi Accordi, né sull’ambito della cooperazione (pubblico/pubblico o pubblico/privato), sulla funzione (processi di valorizzazione integrata dei beni: ex comma 4 art. 112; servizi strumentali comuni destinati alla fruizione e alla valorizzazione: ex comma 9 art. 112; istituzione forme consortili non imprenditoriali per la gestione di uffici comuni: ex comma 9 art. 112), sul livello/fase dell’azione (strategica: definizione strategie e obiettivi comuni di valorizzazione; programmatica: elaborazione piani strategici di sviluppo culturale e di valorizzazione; gestionale: messa in atto delle attività di valorizzazione da realizzarsi in forma diretta o indiretta), sulle specifiche operative legate ad ogni livello/fase o alla contestualizzazione dell’atto stipulato. La ricognizione svolta fino a questo momento (al 30 settembre 2011) ha portato ad evidenziare che gli accordi, le convenzioni e le intese, attivate fra il MIBAC e gli Enti pubblici territoriali e, talvolta, i privati, per sviluppare le azioni di valorizzazione non vengono perseguite solo ai sensi dell’art.112, ma spesso congiuntamente o alternativamente anche ai sensi di altri disposti normativi. Infatti alcuni casi è stato riscontato che sebbene le intese, gli accordi e le convenzioni erano state stipulate ai sensi di altri disposti normativi esisteva una stretta relazione, attraverso atti aggiuntivi da stipulare o stipulati in tempi successivi, con l’art. 112 del Codice. Sarà, conseguentemente opportuno riflettere e fare anche un approfondimento sui caratteri distintivi e su eventuali relazioni fra questi disposti normativi, anche al fine di individuare quali possono risultare più “adeguati” con riferimento alle diverse esigenze/occorrenze che hanno dato vita all’Accordo, intesa, convenzione. La limitata disponibilità di documentazione relativa agli Accordi stipulati ai sensi dell’art 112 e le difficoltà incontrate nel reperimento delle informazioni ha confermato la necessità di procedere ad una schedatura uniforme e sistematica attraverso una piattaforma informatica unificata per tutte le strutture del MIBAC interessate che permetta una continua e costante raccolta dei dati necessari per attivare non solo un completo censimento degli atti stipulati, ma anche eventuali successive azioni di monitoraggio sulla loro attuazione, sullo stato di avanzamento, sui risultati ecc.. A tal fine le informazioni che dovranno essere implementate nel data base (dati di input) sono strettamente connesse, nel numero e nella definizione, a quelle che si intendono ottenere (dati di output) interrogando in futuro il data base stesso, anche con diversi livelli di dettaglio, per poter registrare in futuro sia lo stato di attuazione sia valutare i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi posti. A completamento della ricerca dovranno conseguentemente essere definiti in modo specifico, e in coerenza con gli obiettivi dell’Amministrazione, le informazioni che porteranno alla definizione dei diversi livelli di output e necessarie per effettuare delle valutazioni in merito alla efficacia di quanto previsto all’art.112. È fin d’ora da tener presente che per la fase di gestione operativa del data-base che dovrà seguire quella, in corso, tesa alla definizione e alla sua implementazione iniziale l’Amministrazione dovrà individuare le modalità con cui attivare procedure sia decentrate di compilazione della scheda ogni qual volta verrà attivato un Accordo, e di successiva implementazione e all’aggiornamento dei dati di diverso livello da raccogliere sia a livello centrale di elaborazione, monitoraggio e valutazione.

Lo Stato di attuazione delle intese e degli accordi stipulati ai sensi dell'art.112. Lettura critica e prime valutazioni / Guarini, Maria Rosaria. - ELETTRONICO. - (2012), pp. ..-... (Intervento presentato al convegno Primo Colloquio sulla valorizzazione. Esperienza Partecipazione, Gestione tenutosi a Ministero per i beni e le attività culturali, Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, Sala dello stenditoio, via di San Michele 22Roma nel 12 ottobre 2011).

Lo Stato di attuazione delle intese e degli accordi stipulati ai sensi dell'art.112. Lettura critica e prime valutazioni

GUARINI, Maria Rosaria
2012

Abstract

L’art.112 del Codice dei beni culturali e paesaggistici, ove si prevedono accordi tra Stato, Regioni e gli altri enti pubblici territoriali è la norma di riferimento per attivare azioni di cooperazione interistituzionale che possono interessare anche soggetti privati attraverso la definizione di strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione sui beni culturali presenti in determinati territori, nonché per elaborare piani strategici di sviluppo culturale. Nell’indagine fin qui svolta per “censire” ed effettuare una prima analisi degli Accordi stipulati ai sensi dell’art.112 del Codice è stato operativamente verificato, quanto già si intuiva e che di fatto ha dato avvio alla ricerca. In sostanza si è avuto conferma che allo stato attuale non risulta possibile né avere dati e informazioni precise, omogenee e strutturabili sulla numerosità degli Accordi stipulati e conseguentemente sulla loro distribuzione territoriale, sulla tipologia prevalente di beni e degli istituti associati a questi Accordi, né sull’ambito della cooperazione (pubblico/pubblico o pubblico/privato), sulla funzione (processi di valorizzazione integrata dei beni: ex comma 4 art. 112; servizi strumentali comuni destinati alla fruizione e alla valorizzazione: ex comma 9 art. 112; istituzione forme consortili non imprenditoriali per la gestione di uffici comuni: ex comma 9 art. 112), sul livello/fase dell’azione (strategica: definizione strategie e obiettivi comuni di valorizzazione; programmatica: elaborazione piani strategici di sviluppo culturale e di valorizzazione; gestionale: messa in atto delle attività di valorizzazione da realizzarsi in forma diretta o indiretta), sulle specifiche operative legate ad ogni livello/fase o alla contestualizzazione dell’atto stipulato. La ricognizione svolta fino a questo momento (al 30 settembre 2011) ha portato ad evidenziare che gli accordi, le convenzioni e le intese, attivate fra il MIBAC e gli Enti pubblici territoriali e, talvolta, i privati, per sviluppare le azioni di valorizzazione non vengono perseguite solo ai sensi dell’art.112, ma spesso congiuntamente o alternativamente anche ai sensi di altri disposti normativi. Infatti alcuni casi è stato riscontato che sebbene le intese, gli accordi e le convenzioni erano state stipulate ai sensi di altri disposti normativi esisteva una stretta relazione, attraverso atti aggiuntivi da stipulare o stipulati in tempi successivi, con l’art. 112 del Codice. Sarà, conseguentemente opportuno riflettere e fare anche un approfondimento sui caratteri distintivi e su eventuali relazioni fra questi disposti normativi, anche al fine di individuare quali possono risultare più “adeguati” con riferimento alle diverse esigenze/occorrenze che hanno dato vita all’Accordo, intesa, convenzione. La limitata disponibilità di documentazione relativa agli Accordi stipulati ai sensi dell’art 112 e le difficoltà incontrate nel reperimento delle informazioni ha confermato la necessità di procedere ad una schedatura uniforme e sistematica attraverso una piattaforma informatica unificata per tutte le strutture del MIBAC interessate che permetta una continua e costante raccolta dei dati necessari per attivare non solo un completo censimento degli atti stipulati, ma anche eventuali successive azioni di monitoraggio sulla loro attuazione, sullo stato di avanzamento, sui risultati ecc.. A tal fine le informazioni che dovranno essere implementate nel data base (dati di input) sono strettamente connesse, nel numero e nella definizione, a quelle che si intendono ottenere (dati di output) interrogando in futuro il data base stesso, anche con diversi livelli di dettaglio, per poter registrare in futuro sia lo stato di attuazione sia valutare i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi posti. A completamento della ricerca dovranno conseguentemente essere definiti in modo specifico, e in coerenza con gli obiettivi dell’Amministrazione, le informazioni che porteranno alla definizione dei diversi livelli di output e necessarie per effettuare delle valutazioni in merito alla efficacia di quanto previsto all’art.112. È fin d’ora da tener presente che per la fase di gestione operativa del data-base che dovrà seguire quella, in corso, tesa alla definizione e alla sua implementazione iniziale l’Amministrazione dovrà individuare le modalità con cui attivare procedure sia decentrate di compilazione della scheda ogni qual volta verrà attivato un Accordo, e di successiva implementazione e all’aggiornamento dei dati di diverso livello da raccogliere sia a livello centrale di elaborazione, monitoraggio e valutazione.
2012
Primo Colloquio sulla valorizzazione. Esperienza Partecipazione, Gestione
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Lo Stato di attuazione delle intese e degli accordi stipulati ai sensi dell'art.112. Lettura critica e prime valutazioni / Guarini, Maria Rosaria. - ELETTRONICO. - (2012), pp. ..-... (Intervento presentato al convegno Primo Colloquio sulla valorizzazione. Esperienza Partecipazione, Gestione tenutosi a Ministero per i beni e le attività culturali, Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, Sala dello stenditoio, via di San Michele 22Roma nel 12 ottobre 2011).
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