Il saggio analizza il modo in cui la Corte costituzionale utilizza il canone dell'interpretazione conforme a diritto comunitario nell'applicare il principio dell'equilibrio finanziario. L'Autore inquadra in generale il tema dell'interpretazione conforme a diritto comunitario, richiamando l'evoluzione della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Ue, dedicandosi successivamente all'uso che di tale canone fanno, rispettivamente, i giudici comuni e la Corte costituzionale (che entra in gioco nel caso di diritto non direttamente applicabile, salvo che si tratti di questione promossa in via principale). Nel paragrafo conclusivo, l'Autore confuta la tesi secondo cui il Giudice delle leggi valorizza il principio di equilibrio finanziario in omaggio al diritto UE (mediante una interpretazione conforme allo stessi), dimostrando anzi come la giurisprudenza costituzionale testimonia un costante riferimento agli obiettivi nazionali di contenimento della spesa, in cui il richiamo ai vincoli comunitari è meramente sussidiario.
Alcune riflessioni sui rapporti tra interpretazione conforme a diritto comunitario e l'utilizzo del canone di equilibrio finanziario da parte della Corte Costituzionale / Longo, Andrea. - In: CONSULTA ONLINE. - ISSN 1971-9892. - ELETTRONICO. - (2012), pp. 1-38.
Alcune riflessioni sui rapporti tra interpretazione conforme a diritto comunitario e l'utilizzo del canone di equilibrio finanziario da parte della Corte Costituzionale
LONGO, Andrea
2012
Abstract
Il saggio analizza il modo in cui la Corte costituzionale utilizza il canone dell'interpretazione conforme a diritto comunitario nell'applicare il principio dell'equilibrio finanziario. L'Autore inquadra in generale il tema dell'interpretazione conforme a diritto comunitario, richiamando l'evoluzione della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Ue, dedicandosi successivamente all'uso che di tale canone fanno, rispettivamente, i giudici comuni e la Corte costituzionale (che entra in gioco nel caso di diritto non direttamente applicabile, salvo che si tratti di questione promossa in via principale). Nel paragrafo conclusivo, l'Autore confuta la tesi secondo cui il Giudice delle leggi valorizza il principio di equilibrio finanziario in omaggio al diritto UE (mediante una interpretazione conforme allo stessi), dimostrando anzi come la giurisprudenza costituzionale testimonia un costante riferimento agli obiettivi nazionali di contenimento della spesa, in cui il richiamo ai vincoli comunitari è meramente sussidiario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.