Fino ad alcune decine di anni fa, in molte aree del pianeta, la risorsa idrica era considerata largamente disponibile e a costi molto bassi. Attualmente, le modifiche climatiche, l’inquinamento diffuso, l’aumento della popolazione terrestre e della produzione agricola e industriale, l’utilizzo irrazionale delle risorse del sottosuolo, hanno sollevato il problema idrico anche in rapporto al costo sempre più oneroso per l’approvvigionamento. Una possibile strada per aumentare la quantità di acqua potabile disponibile in molte zone della terra, consiste nella dissalazione dell’acqua di mare. I processi di dissalazione, termici multi flash e ad osmosi inversa, rappresentano un sistema non convenzionale di approvvigionamento idrico che consente di accrescere il patrimonio effettivo di acqua dolce, essi hanno ormai raggiunto una tecnologia consolidata ed in alcune aree risultano costituire gli unici strumenti efficaci per fornire acqua per usi civili o per piccole e medie imprese. Questa tecnologia, in grado di fronteggiare le drammatiche situazioni di emergenza idrica può, in alcuni casi, anche essere presa in considerazione in aree ove la reperibilità di acqua rimane ancora elevata, come nella nostra penisola. E’ il caso delle isole dove i costi di trasporto incidono notevolmente sul prezzo dell’acqua e dove in genere si hanno fluttuazioni di utenze stagionali elevate per il flusso turistico. Nell’isola del Giglio, dell’Arcipelago toscano, è entrato in funzione nel luglio 2004 un sistema di dissalatori che garantirà la completa autonomia idrica. La scelta della Regione Toscana di costruire un dissalatore sull’Isola del Giglio, prima fra le isole dell’Arcipelago Toscano, è stata motivata da necessità legate alla assicurazione della maggiore disponibilità della risorsa idrica, che saranno analizzate nel presente lavoro.
La dissalazione come strategia di approvvigionamento idrico: il caso dell’isola del giglio / Amendola, Carlo; E. M., Mosconi; C., Cancrini. - (2006). (Intervento presentato al convegno La qualità dei prodotti per la competitività delle imprese e la tutela dei consumatori tenutosi a Roma nel 2-4 marzo 2006).
La dissalazione come strategia di approvvigionamento idrico: il caso dell’isola del giglio
AMENDOLA, Carlo;
2006
Abstract
Fino ad alcune decine di anni fa, in molte aree del pianeta, la risorsa idrica era considerata largamente disponibile e a costi molto bassi. Attualmente, le modifiche climatiche, l’inquinamento diffuso, l’aumento della popolazione terrestre e della produzione agricola e industriale, l’utilizzo irrazionale delle risorse del sottosuolo, hanno sollevato il problema idrico anche in rapporto al costo sempre più oneroso per l’approvvigionamento. Una possibile strada per aumentare la quantità di acqua potabile disponibile in molte zone della terra, consiste nella dissalazione dell’acqua di mare. I processi di dissalazione, termici multi flash e ad osmosi inversa, rappresentano un sistema non convenzionale di approvvigionamento idrico che consente di accrescere il patrimonio effettivo di acqua dolce, essi hanno ormai raggiunto una tecnologia consolidata ed in alcune aree risultano costituire gli unici strumenti efficaci per fornire acqua per usi civili o per piccole e medie imprese. Questa tecnologia, in grado di fronteggiare le drammatiche situazioni di emergenza idrica può, in alcuni casi, anche essere presa in considerazione in aree ove la reperibilità di acqua rimane ancora elevata, come nella nostra penisola. E’ il caso delle isole dove i costi di trasporto incidono notevolmente sul prezzo dell’acqua e dove in genere si hanno fluttuazioni di utenze stagionali elevate per il flusso turistico. Nell’isola del Giglio, dell’Arcipelago toscano, è entrato in funzione nel luglio 2004 un sistema di dissalatori che garantirà la completa autonomia idrica. La scelta della Regione Toscana di costruire un dissalatore sull’Isola del Giglio, prima fra le isole dell’Arcipelago Toscano, è stata motivata da necessità legate alla assicurazione della maggiore disponibilità della risorsa idrica, che saranno analizzate nel presente lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.