Lo studio delle fonti iconografiche e delle rovine della Zecca di Castro, attualmente distese a terra nel contesto della città farnesiana distrutta da papa Innocenzo X, permette la ricostruzione della facciata monumentale dell’edificio, che era eretto sulla piazza principale della città a fianco del palazzo Farnese progettato e iniziato dal Sangallo, e di proporne l’anastilosi e reintegrazione allo scopo di recuperare un importante monumento sangallesco e di connotare con la sua emergenza il sito della città, ora prevalentemente occupato dalla vegetazione
Antonio da Sangallo il Giovane e la Zecca di Castro / Fiore, Francesco Paolo. - In: RICERCHE DI STORIA DELL'ARTE. - ISSN 0392-7202. - STAMPA. - 103-104:(2011), pp. 84-93.
Antonio da Sangallo il Giovane e la Zecca di Castro
FIORE, Francesco Paolo
2011
Abstract
Lo studio delle fonti iconografiche e delle rovine della Zecca di Castro, attualmente distese a terra nel contesto della città farnesiana distrutta da papa Innocenzo X, permette la ricostruzione della facciata monumentale dell’edificio, che era eretto sulla piazza principale della città a fianco del palazzo Farnese progettato e iniziato dal Sangallo, e di proporne l’anastilosi e reintegrazione allo scopo di recuperare un importante monumento sangallesco e di connotare con la sua emergenza il sito della città, ora prevalentemente occupato dalla vegetazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.