Per gli autori il momento migliore della politica francese è costituito dal 1962 dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica a suffragio universale e, quindi, che la vita dei partiti politici è dominato da tale evenienza. Tuttavia, se in origine tra le elezioni presidenziali ei partiti c'era un nesso di mutua esclusione, a poco a poco questi diventano più importanti in quanto organizzano macchine per i candidati. La crisi della «quadriglia bipolare», di questo bipolarismo originario di tipo francese, però, rischia ora di far dipendere la loro vita politica esclusivamente dalle strategie del presidente e dei potenziali candidati. Dopo aver descritto la situazione dei quattro partiti tradizionali (UDF, RPR, PSF, PCF) gli autori esaminano i fenomeni di penetrazione dei partiti politici nello Stato, che potrebbero portare a un vero e proprio «spoil system» anche in Francia: i partiti consolidati restano deboli come adesione e come radicamento sociale, ma acquistano forza nella loro capacità di instaurare rapporti di «complicità» e di ingerenza nell'Amministrazione. Si esaminano poi i nuovi protagonisti del sistema: il Front National, l'astensione ei Verdi. Questa nuova frammentazione non intacca, almeno per il momento, i vantaggi della posizione che il PSF ha nei confronti della competizione presidenziale. Ma le incognite per il futuro, soprattutto quelle di carattere internazionale che si riflettono sulla situazione interna, rendono lo scenario estremamente incerto: aperto quindi a una ricomposizione del sistema dei partiti politici, nonché a una nuova scomposizione. Il sistema costituzionale che rappresenta la variabile decisiva, infatti, non agisce in modo deterministico: costituisce un legame molto forte, consapevole però delle diverse scelte degli attori politici.
La Francia degli anni '80: un partito dominante in un sistema frammentato / Ceccanti, Stefano; Are, G.. - In: IL POLITICO. - ISSN 0032-325X. - 2:(1991), pp. 257-294.
La Francia degli anni '80: un partito dominante in un sistema frammentato
CECCANTI, STEFANO
;
1991
Abstract
Per gli autori il momento migliore della politica francese è costituito dal 1962 dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica a suffragio universale e, quindi, che la vita dei partiti politici è dominato da tale evenienza. Tuttavia, se in origine tra le elezioni presidenziali ei partiti c'era un nesso di mutua esclusione, a poco a poco questi diventano più importanti in quanto organizzano macchine per i candidati. La crisi della «quadriglia bipolare», di questo bipolarismo originario di tipo francese, però, rischia ora di far dipendere la loro vita politica esclusivamente dalle strategie del presidente e dei potenziali candidati. Dopo aver descritto la situazione dei quattro partiti tradizionali (UDF, RPR, PSF, PCF) gli autori esaminano i fenomeni di penetrazione dei partiti politici nello Stato, che potrebbero portare a un vero e proprio «spoil system» anche in Francia: i partiti consolidati restano deboli come adesione e come radicamento sociale, ma acquistano forza nella loro capacità di instaurare rapporti di «complicità» e di ingerenza nell'Amministrazione. Si esaminano poi i nuovi protagonisti del sistema: il Front National, l'astensione ei Verdi. Questa nuova frammentazione non intacca, almeno per il momento, i vantaggi della posizione che il PSF ha nei confronti della competizione presidenziale. Ma le incognite per il futuro, soprattutto quelle di carattere internazionale che si riflettono sulla situazione interna, rendono lo scenario estremamente incerto: aperto quindi a una ricomposizione del sistema dei partiti politici, nonché a una nuova scomposizione. Il sistema costituzionale che rappresenta la variabile decisiva, infatti, non agisce in modo deterministico: costituisce un legame molto forte, consapevole però delle diverse scelte degli attori politici.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La Francia degli anni 80.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
3.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.07 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.