Recensione del volume di Michele Beccu e Spartaco Paris dedicato alla "pelle" degli edifici contemporanei. Il volume si apre con otto citazioni, da Gottfried Semper a Eduardo Soto de Moura passando per Loos e Mies van der Rohe, una scelta insolita quanto felice. In sole tre pagine (compresa la traduzione in inglese, il volume è bilingue) sono introdotte molte delle questioni fondamentali che ruotano attorno al ruolo dell’involucro nella produzione architettonica contemporanea e in particolare al suo rapporto con la struttura: tettonica, libertà compositiva, esigenze statiche, “pelle”, decorazione, superfici, necessità energetiche, temi chiave per comprendere il costruire più recente. Insolito anche il taglio del libro, composto da tre parti molto diverse ma che, nel loro insieme, riescono a fornire un quadro a tutto tondo del tema trattato. La prima - scritta da Michele Beccu - ha un carattere prevalentemente storico-compositivo. Ripercorre il mutevole, tortuoso e complesso rapporto tra struttura e involucro dalla metà dell’800 ai nostri giorni. Ci racconta una storia fortemente influenzata non solo da riflessioni teoriche, ma anche da questioni pratiche, contingenti e, soprattutto, dall’evoluzione delle tecniche e dei materiali, in primis dell’avvento delle strutture a telaio, in acciaio e in cemento armato. Gli aspetti più tecnologici legati all’involucro sono approfonditi nella seconda parte del libro, scritta da Spartaco Paris. L’autore conduce un’approfondita riflessione sulle sperimentazioni tecniche, prestazionali, funzionali ed estetiche del sistema facciata. Si tratta di un’analisi attenta sia agli aspetti più strettamente esigenziali delle chiusure, che a quelli inerenti le loro funzioni espressive e comunicative, al loro ruolo di “rappresentazione” dell’edificio all’interno della scena urbana. Una rappresentazione con codici espressivi in continuo divenire, basata su sistemi sempre più complessi e frammentati. Tanto, sottolinea l’autore, che la progressiva perdita di organicità nella progettazione fa sì che l’involucro sia “uno degli ultimi ambiti rimasti appannaggio dell’architetto-designer; proprio come il designer di oggetti, l’architetto è chiamato a disegnare la ‘scocca’ dell’edificio, la veste più o meno elegante (...). Utilitas e firmitas anche riferite al tema stesso della facciata, competono in maniera sempre crescente ad altri ruoli e professionalità”. L’ultima parte del volume è dedicata a dieci casi studio relativi ad altrettanti edifici realizzati negli ultimi quindici anni. Si tratta di schede critico-descrittive, con elaborazioni grafiche originali, che evidenziano la delicata questione dell’integrazione tra istanze formali e appropriatezza tecnologica delle diverse soluzioni adottate nei casi analizzati. Un ricco apparato iconografico fa da contrappunto ai testi del volume, contribuendo a mettere a fuoco molte delle questioni nodali del contemporaneo edificare.

Design e tecnologia, la "doppia pelle" degli edifici contemporanei / Cecchini, Cecilia. - In: EDILIZIA E TERRITORIO. - ISSN 1590-6078. - STAMPA. - (2009).

Design e tecnologia, la "doppia pelle" degli edifici contemporanei

CECCHINI, Cecilia
2009

Abstract

Recensione del volume di Michele Beccu e Spartaco Paris dedicato alla "pelle" degli edifici contemporanei. Il volume si apre con otto citazioni, da Gottfried Semper a Eduardo Soto de Moura passando per Loos e Mies van der Rohe, una scelta insolita quanto felice. In sole tre pagine (compresa la traduzione in inglese, il volume è bilingue) sono introdotte molte delle questioni fondamentali che ruotano attorno al ruolo dell’involucro nella produzione architettonica contemporanea e in particolare al suo rapporto con la struttura: tettonica, libertà compositiva, esigenze statiche, “pelle”, decorazione, superfici, necessità energetiche, temi chiave per comprendere il costruire più recente. Insolito anche il taglio del libro, composto da tre parti molto diverse ma che, nel loro insieme, riescono a fornire un quadro a tutto tondo del tema trattato. La prima - scritta da Michele Beccu - ha un carattere prevalentemente storico-compositivo. Ripercorre il mutevole, tortuoso e complesso rapporto tra struttura e involucro dalla metà dell’800 ai nostri giorni. Ci racconta una storia fortemente influenzata non solo da riflessioni teoriche, ma anche da questioni pratiche, contingenti e, soprattutto, dall’evoluzione delle tecniche e dei materiali, in primis dell’avvento delle strutture a telaio, in acciaio e in cemento armato. Gli aspetti più tecnologici legati all’involucro sono approfonditi nella seconda parte del libro, scritta da Spartaco Paris. L’autore conduce un’approfondita riflessione sulle sperimentazioni tecniche, prestazionali, funzionali ed estetiche del sistema facciata. Si tratta di un’analisi attenta sia agli aspetti più strettamente esigenziali delle chiusure, che a quelli inerenti le loro funzioni espressive e comunicative, al loro ruolo di “rappresentazione” dell’edificio all’interno della scena urbana. Una rappresentazione con codici espressivi in continuo divenire, basata su sistemi sempre più complessi e frammentati. Tanto, sottolinea l’autore, che la progressiva perdita di organicità nella progettazione fa sì che l’involucro sia “uno degli ultimi ambiti rimasti appannaggio dell’architetto-designer; proprio come il designer di oggetti, l’architetto è chiamato a disegnare la ‘scocca’ dell’edificio, la veste più o meno elegante (...). Utilitas e firmitas anche riferite al tema stesso della facciata, competono in maniera sempre crescente ad altri ruoli e professionalità”. L’ultima parte del volume è dedicata a dieci casi studio relativi ad altrettanti edifici realizzati negli ultimi quindici anni. Si tratta di schede critico-descrittive, con elaborazioni grafiche originali, che evidenziano la delicata questione dell’integrazione tra istanze formali e appropriatezza tecnologica delle diverse soluzioni adottate nei casi analizzati. Un ricco apparato iconografico fa da contrappunto ai testi del volume, contribuendo a mettere a fuoco molte delle questioni nodali del contemporaneo edificare.
2009
Innovazione; involucro architettonico; tecnologie dell'involucro
01 Pubblicazione su rivista::01d Recensione
Design e tecnologia, la "doppia pelle" degli edifici contemporanei / Cecchini, Cecilia. - In: EDILIZIA E TERRITORIO. - ISSN 1590-6078. - STAMPA. - (2009).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/436452
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