L’imperatore Onorio morì nel 423 d.C. e il Senato romano elesse Giovanni conferendogli la dignità imperiale. Tuttavia il comes Bonifacio, fedele a Galla Placidia, si rifiutò di riconoscere il potere di Giovanni ribellandosi, e governando l’Africa in modo del tutto autonomo, impedendo il rifornimento di grano alla città di Roma.Batte anche moneta, ma non vuole farlo a nome proprio, ma del legittimo imperatore. Vengono così emessi piccoli nominali, adatti per gli scambi minimi. Essi adottano una tipologia in cui si trova l’autorità emittente, Bonifacio; la zecca di emissione, Cartagine; e per l’immagine una tipologia cara agli augusti. Questo rende possibile l’interpretazione del messaggio da diversi punti di vista.
La monetazione non imperiale. Bonifacio / Calabria, Patrizia. - STAMPA. - (2004), pp. 1723-1728. (Intervento presentato al convegno L'Africa romana. Ai confini dell'impero. Contatti, scambi, conflitti. Atti del XV convegno di studio tenutosi a Tozeur nel 2002).
La monetazione non imperiale. Bonifacio
CALABRIA, Patrizia
2004
Abstract
L’imperatore Onorio morì nel 423 d.C. e il Senato romano elesse Giovanni conferendogli la dignità imperiale. Tuttavia il comes Bonifacio, fedele a Galla Placidia, si rifiutò di riconoscere il potere di Giovanni ribellandosi, e governando l’Africa in modo del tutto autonomo, impedendo il rifornimento di grano alla città di Roma.Batte anche moneta, ma non vuole farlo a nome proprio, ma del legittimo imperatore. Vengono così emessi piccoli nominali, adatti per gli scambi minimi. Essi adottano una tipologia in cui si trova l’autorità emittente, Bonifacio; la zecca di emissione, Cartagine; e per l’immagine una tipologia cara agli augusti. Questo rende possibile l’interpretazione del messaggio da diversi punti di vista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.