L’impianto dell’antico anfiteatro romano risulta ancora visibile in alcune limitate zone del Complesso Monumentale del Verlasce a Venafro (IS) che rappresenta oggi, sia pure entro i limiti delle specificità territoriali e funzionali, un interessante ed originale esempio di manualistica aedificatoria sicuramente classificabile come “povera”, ma non per questo esente dal fascino di un originale minimalismo tecnologico. Lo stato di abbandono ed il conseguente degrado del complesso, perdurato fino agli interventi di rafforzamento temporaneo -attuati della Direzione Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio del Molise- mirati a risolverne parzialmente le precarie condizioni statiche, ha altresì permesso la lettura di un’eterogenea serie di spaccati tecnologici relativi ad attacchi ed innesti murari ed a tecniche di costruzione che, per quanto “povere”, non sono risultate prive di virtuosismi tecnologici.
Lat. +41° 48' 26.83", long. +14° 04' 63.04: interpretazione del Verlasce a Venafro / Lanfranchi, Fabio. - In: QUAESTIO. - ISSN 2038-5528. - STAMPA. - 23-24:(2011), pp. 51-68. [10.4399/97888548450844]
Lat. +41° 48' 26.83", long. +14° 04' 63.04: interpretazione del Verlasce a Venafro
LANFRANCHI, FABIO
2011
Abstract
L’impianto dell’antico anfiteatro romano risulta ancora visibile in alcune limitate zone del Complesso Monumentale del Verlasce a Venafro (IS) che rappresenta oggi, sia pure entro i limiti delle specificità territoriali e funzionali, un interessante ed originale esempio di manualistica aedificatoria sicuramente classificabile come “povera”, ma non per questo esente dal fascino di un originale minimalismo tecnologico. Lo stato di abbandono ed il conseguente degrado del complesso, perdurato fino agli interventi di rafforzamento temporaneo -attuati della Direzione Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio del Molise- mirati a risolverne parzialmente le precarie condizioni statiche, ha altresì permesso la lettura di un’eterogenea serie di spaccati tecnologici relativi ad attacchi ed innesti murari ed a tecniche di costruzione che, per quanto “povere”, non sono risultate prive di virtuosismi tecnologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.