The probable genesis of a Humanistic emblem is illustrated, in its Latin and Greek versions: «Ne quid nimis» e «μηδὲν ἄγαν», "no excess", putting in a chronological order a miniature included in the Cinquecentina of Achille Bocchi's Apologia in Plautum, printed in Bologna in 1508 and now preserved in the Casanatense Library in Rome with one of the corbels in the courtyard of the Castle of Carpi and Erasmus of Rotterdam's Adagia. It is therefore suggested the hypothesis that the first conceiver of the emblem is very likely to be found in the Bolognese man of letter Achille Bocchi, Secretary of the Prince Alberto III Pio da Carpi. On the background of this migration of symbolic images, it emerges the complex issue of the presence of the similar motto «Semper festina tarde» in the Hypnerotomachia Poliphili written by Francesco Colonna Roman "signore" of Palestrina, printed in 1499. The links between this work and the Roman Academy of Pomponio Leto and Angelo Colocci, very likely frequented by Achille Bocchi during his 1513 Roman stay, are underlined.

Viene illustrata la probabile genesi di un emblema umanistico nelle sue due versioni latina e greca: «Ne quid nimis» e «μηδὲν ἄγαν», «nessun eccesso», mettendo in successione cronologica una miniatura presente nella cinquecentina dell’Apologia in Plautum di Achille Bocchi, stampata a Bologna nel 1508 ed oggi conservata nella Biblioteca Casanatense di Roma con uno dei peducci del cortile del castello di Carpi e gli Adagia di Erasmo da Rotterdam. Viene quindi suggerita l'ipotesi che molto probabilmente il primo ideatore dell'emblema fu il letterato bolognese Achille Bocchi segretario del principe Alberto III Pio da Carpi. Sullo sfondo di questa migrazione di immagini simboliche la complessa questione della presenza del motto similare «Semper festina tarde» nella Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna romano signore di Palestrina, stampata nel 1499, opera di cui si evidenziano i legami con l'Accademia Romana di Pomponio Leto ed Angelo Colocci molto probabilmente frequentata da Achille Bocchi durante il suo soggiorno romano del 1513.

«Ne quid nimis»: un emblema umanistico da Achille Bocchi ad Alberto III Pio da Carpi / Colonna, Stefano. - In: TECLA. RIVISTA. - ISSN 2038-6133. - ELETTRONICO. - n. 4, 22 dicembre 2011:(2011), pp. 14-26.

«Ne quid nimis»: un emblema umanistico da Achille Bocchi ad Alberto III Pio da Carpi

COLONNA, Stefano
2011

Abstract

The probable genesis of a Humanistic emblem is illustrated, in its Latin and Greek versions: «Ne quid nimis» e «μηδὲν ἄγαν», "no excess", putting in a chronological order a miniature included in the Cinquecentina of Achille Bocchi's Apologia in Plautum, printed in Bologna in 1508 and now preserved in the Casanatense Library in Rome with one of the corbels in the courtyard of the Castle of Carpi and Erasmus of Rotterdam's Adagia. It is therefore suggested the hypothesis that the first conceiver of the emblem is very likely to be found in the Bolognese man of letter Achille Bocchi, Secretary of the Prince Alberto III Pio da Carpi. On the background of this migration of symbolic images, it emerges the complex issue of the presence of the similar motto «Semper festina tarde» in the Hypnerotomachia Poliphili written by Francesco Colonna Roman "signore" of Palestrina, printed in 1499. The links between this work and the Roman Academy of Pomponio Leto and Angelo Colocci, very likely frequented by Achille Bocchi during his 1513 Roman stay, are underlined.
2011
Viene illustrata la probabile genesi di un emblema umanistico nelle sue due versioni latina e greca: «Ne quid nimis» e «μηδὲν ἄγαν», «nessun eccesso», mettendo in successione cronologica una miniatura presente nella cinquecentina dell’Apologia in Plautum di Achille Bocchi, stampata a Bologna nel 1508 ed oggi conservata nella Biblioteca Casanatense di Roma con uno dei peducci del cortile del castello di Carpi e gli Adagia di Erasmo da Rotterdam. Viene quindi suggerita l'ipotesi che molto probabilmente il primo ideatore dell'emblema fu il letterato bolognese Achille Bocchi segretario del principe Alberto III Pio da Carpi. Sullo sfondo di questa migrazione di immagini simboliche la complessa questione della presenza del motto similare «Semper festina tarde» nella Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna romano signore di Palestrina, stampata nel 1499, opera di cui si evidenziano i legami con l'Accademia Romana di Pomponio Leto ed Angelo Colocci molto probabilmente frequentata da Achille Bocchi durante il suo soggiorno romano del 1513.
Achille Bocchi; Alberto III Pio da Carpi; Alberto 3. Pio da Carpi; Ne quid nimis; Nessun eccesso; Carpi; Castello; Duomo; Erasmo da Rotterdam; Adagia; Aldo Manuzio Senior; Sr.; Francesco Colonna romano signore di Palestrina; Hypnerotomachia Poliphili; Baldassarre Peruzzi
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
«Ne quid nimis»: un emblema umanistico da Achille Bocchi ad Alberto III Pio da Carpi / Colonna, Stefano. - In: TECLA. RIVISTA. - ISSN 2038-6133. - ELETTRONICO. - n. 4, 22 dicembre 2011:(2011), pp. 14-26.
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