Shoei Yoh, Il gioco della natura

Shoei Yoh considers the answer to natural phenomena as a way to achieve a natural, rational and economic shape through the deformation of geometry. Conflicts, violence and contradictions in architecture are amalgamated in a fluid design process in which the forces of the snow and the wind, like other design, acoustic or lighting requirements, become creators of shapes. Having lost their geometric purity, they look like clouds in the sky or galaxies in the universe. Shoei Yoh’s architecture is always a balancing act between trying to disappear and wishing to stay: “One of my intentions is to absorb the shock of changes or the stress which deform the architecture, which may be called “Soft Environment” or “Architecture in Motion”. Any architecture would not be the same as it was yesterday. It would be in a process of ageing, restoring hopefully, and preserving exceptionally, as a part of natural phenomena”.

La risposta ai fenomeni naturali è per Shoei Yoh la soluzione che consente, attraverso la deformazione della geometria, il raggiungimento di una forma che è naturale, razionale ed economica. Conflitti, violenze e contraddizioni in architettura vengono amalgamati in un processo progettuale fluido dove le forze della neve e del vento, così come i più disparati requisiti programmatici, acustici e di illuminazione, diventano i creatori di forme che, persa la loro purezza geometrica, sembrano nuvole nel cielo o galassie nell’universo. Shoei Yoh è sempre in bilico tra il tentativo di scomparire e il desiderio di rimanere: “Una delle mie intenzioni è di assorbire lo shock dei cambiamenti o la tensione che deforma l’architettura, che può chiamarsi soft environment o architecture in motion. Qualunque architettura non sarà la stessa di ieri. Si troverà in un processo di invecchiamento, auspicabilmente di ripristino, eccezionalmente di conservazione”.