Seminario organizzato dal dipartimento di rilievo, analisi e disegno dell’ambiente e dell’architettura - dottorato in rilevamento, analisi e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente. Titolo seminario: Il quadraturismo tra scienza e arte. Roma, 10 giugno 2005 L'intervento di Marco Fasolo ha inteso evidenziare che i pittori quadraturisti esaltano le loro doti artistiche unendole con le loro qualità di tecniche prospettiche. Creando nuovi spazi illusionistici derivati da una fervida immaginazione creativa caratterizzata dalla capacità di comporre una nuova e originale strutturazione quale appunto una creazione artistica. Quando queste forme ideate vengono fissate su un supporto attraverso segni grafici, nasce il "progetto" e nascono anche le vedute immaginarie di architetture, le quadrature. Tali espressioni artistiche, soprattutto dopo l’evoluzione della prospettiva del XV secolo, grazie alla quale gli uomini d’arte potevano con efficacia rappresentare volumi e spazi architettonici immaginari tali da creare uno sfondamento prospettico sulle superfici, si configurano come creazioni artistiche volte a realizzare architetture illusorie con l’intento di spandere artificialmente lo spazio fisico al di là delle pareti e dei soffitti che accolgono i loro dipinti. Così tutta l’opera di Andrea Pozzo si fonda su questa volontà, costruire architetture immaginarie tramite la pittura passando attraverso la prospettiva, un principe rappresentante del mondo che unisce l’arte con la scienza.

La Galleria di S. Ignazio alla Casa Professa del Gesù. La prospettiva della parete di fondo, problemi teorici / Fasolo, Marco. - (2005). (Intervento presentato al convegno Il quadraturismo tra scienza e arte tenutosi a Roma nel 10 giugno 2005).

La Galleria di S. Ignazio alla Casa Professa del Gesù. La prospettiva della parete di fondo, problemi teorici

FASOLO, Marco
2005

Abstract

Seminario organizzato dal dipartimento di rilievo, analisi e disegno dell’ambiente e dell’architettura - dottorato in rilevamento, analisi e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente. Titolo seminario: Il quadraturismo tra scienza e arte. Roma, 10 giugno 2005 L'intervento di Marco Fasolo ha inteso evidenziare che i pittori quadraturisti esaltano le loro doti artistiche unendole con le loro qualità di tecniche prospettiche. Creando nuovi spazi illusionistici derivati da una fervida immaginazione creativa caratterizzata dalla capacità di comporre una nuova e originale strutturazione quale appunto una creazione artistica. Quando queste forme ideate vengono fissate su un supporto attraverso segni grafici, nasce il "progetto" e nascono anche le vedute immaginarie di architetture, le quadrature. Tali espressioni artistiche, soprattutto dopo l’evoluzione della prospettiva del XV secolo, grazie alla quale gli uomini d’arte potevano con efficacia rappresentare volumi e spazi architettonici immaginari tali da creare uno sfondamento prospettico sulle superfici, si configurano come creazioni artistiche volte a realizzare architetture illusorie con l’intento di spandere artificialmente lo spazio fisico al di là delle pareti e dei soffitti che accolgono i loro dipinti. Così tutta l’opera di Andrea Pozzo si fonda su questa volontà, costruire architetture immaginarie tramite la pittura passando attraverso la prospettiva, un principe rappresentante del mondo che unisce l’arte con la scienza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/421355
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