Efficienza ecologica ed energetica in architettura: un obiettivo, questo, improcrastinabile, se è vero che ci troviamo di fronte ad un momento problematico epocale, in cui abbiamo finalmente la consapevolezza diffusa che il fabbisogno energetico mondiale è ancora assolto per il 92% con risorse non rinnovabili, che tali risorse sono disponibili ancora per pochi decenni, e che il loro uso sta comportando disastri climatici e ambientali oltre che nuocendo sempre più incisivamente sulla salute di uomini ed animali. Sappiamo che oggi il fabbisogno energetico imputabile all’architettura è pari quasi alla metà dell’energia consumata nel pianeta, e che però esistono i mezzi e gli strumenti, sia dal punto di vista progettuale che da quello costruttivo, per abbassare fino ad un decimo tale fabbisogno in architettura, che peraltro può ormai essere assolto per grossa parte dalle tante diverse forme di energia rinnovabile. Ci troviamo in altre parole in un’epoca importante, caratterizzata dalla necessità di invertire la rotta per un capovolgimento di molti fattori in una direzione ambientalmente sostenibile; un’epoca in cui si stanno delineando le condizioni per operare una sintesi degli sviluppi di tre grandi campi del pensare e del fare umano: coscienza ecologica, innovazione tecnologica e ricerca scientifica di base. Il risultato di trent’anni di analisi, studi, sperimentazioni, ricerche, elaborazioni, applicazioni nei tre differenti ambiti, che sono stati oggetto del Convegno, sembra oggi poter condurre senza soluzione di continuità alla possibilità di perseguire con successo la seconda via, quella della formulazione di una nuova architettura, ove sono l’intelligenza e le straordinarie capacità prestazionali dell’edificio nella sua interezza ad essere protagoniste per una sensibile riduzione dei suoi consumi energetici e per un significativo aumento della sua efficienza ecologica. Con alcuni dei progetti e delle ricerche mostrati dai relatori nazionali e internazionali in questo Convegno, si è potuto cominciare a dimostrare sulla scena mondiale quanto i relatori di questo evento e molti altri studiosi sostenevano da anni: è possibile aumentare decisamente il livello di qualità ed efficacia ecologica ed ambientale all’interno e all’esterno degli edifici, e ridurre drasticamente il loro fabbisogno energetico, spesso valorizzando le stesse qualità espressive e spaziali dell’architettura. Inoltre un momento importante delle due giornate di Convegno è stato quello del confronto con le istituzioni, a livello parlamentare e governativo e a quello locale e amministrativo, per fare il punto sull’impegno che esse stanno assumendo rispetto alle delicate questioni ambientali in gioco. C’è ancora molto da fare nella strada verso una sempre più pregnante presenza della consapevolezza ambientale nel fare umano volto ad una progettazione che produca edifici ecosostenibili e città ecoefficienti a misura d’uomo e rispettose della natura. Ma la cultura contemporanea, anche nella consapevolezza di massa, ha ormai fatto sue le istanze per un’urgente e radicale inversione verso questi obiettivi, la via teorico-metodologica è stata tracciata con grande chiarezza da almeno un decennio, l’apparato legislativo-normativo sta cominciando ad esistere e ad esercitare da cinque anni il fondamentale ruolo di sensibilizzazione, di indirizzo e, finalmente, di obbligo per il conseguimento dell’efficienza ecologica ed energetica in architettura, la sperimentazione sta conoscendo in questi anni un’eccezionale fase evolutiva, e l’innovazione tecnologica sta vivendo un momento non solo particolarmente proficuo nella ricerca, ma anche straordinariamente vicino alla traduzione applicativa di gran parte dei suoi risultati, a riprova che il contributo della cultura tecnologica del progetto è sempre più centrale in un’architettura contemporanea “ambientalmente consapevole”. Questo Convegno vuole essere un contributo in questa direzione.

EFFICIENZA ECOLOGICA ED ENERGETICA IN ARCHITETTURA / Tucci, Fabrizio. - (2007). (Intervento presentato al convegno EFFICIENZA ECOLOGICA ED ENERGETICA IN ARCHITETTURA tenutosi a Roma, Casa dell'Architettura nel 14 - 15 maggio 2007).

EFFICIENZA ECOLOGICA ED ENERGETICA IN ARCHITETTURA

TUCCI, Fabrizio
2007

Abstract

Efficienza ecologica ed energetica in architettura: un obiettivo, questo, improcrastinabile, se è vero che ci troviamo di fronte ad un momento problematico epocale, in cui abbiamo finalmente la consapevolezza diffusa che il fabbisogno energetico mondiale è ancora assolto per il 92% con risorse non rinnovabili, che tali risorse sono disponibili ancora per pochi decenni, e che il loro uso sta comportando disastri climatici e ambientali oltre che nuocendo sempre più incisivamente sulla salute di uomini ed animali. Sappiamo che oggi il fabbisogno energetico imputabile all’architettura è pari quasi alla metà dell’energia consumata nel pianeta, e che però esistono i mezzi e gli strumenti, sia dal punto di vista progettuale che da quello costruttivo, per abbassare fino ad un decimo tale fabbisogno in architettura, che peraltro può ormai essere assolto per grossa parte dalle tante diverse forme di energia rinnovabile. Ci troviamo in altre parole in un’epoca importante, caratterizzata dalla necessità di invertire la rotta per un capovolgimento di molti fattori in una direzione ambientalmente sostenibile; un’epoca in cui si stanno delineando le condizioni per operare una sintesi degli sviluppi di tre grandi campi del pensare e del fare umano: coscienza ecologica, innovazione tecnologica e ricerca scientifica di base. Il risultato di trent’anni di analisi, studi, sperimentazioni, ricerche, elaborazioni, applicazioni nei tre differenti ambiti, che sono stati oggetto del Convegno, sembra oggi poter condurre senza soluzione di continuità alla possibilità di perseguire con successo la seconda via, quella della formulazione di una nuova architettura, ove sono l’intelligenza e le straordinarie capacità prestazionali dell’edificio nella sua interezza ad essere protagoniste per una sensibile riduzione dei suoi consumi energetici e per un significativo aumento della sua efficienza ecologica. Con alcuni dei progetti e delle ricerche mostrati dai relatori nazionali e internazionali in questo Convegno, si è potuto cominciare a dimostrare sulla scena mondiale quanto i relatori di questo evento e molti altri studiosi sostenevano da anni: è possibile aumentare decisamente il livello di qualità ed efficacia ecologica ed ambientale all’interno e all’esterno degli edifici, e ridurre drasticamente il loro fabbisogno energetico, spesso valorizzando le stesse qualità espressive e spaziali dell’architettura. Inoltre un momento importante delle due giornate di Convegno è stato quello del confronto con le istituzioni, a livello parlamentare e governativo e a quello locale e amministrativo, per fare il punto sull’impegno che esse stanno assumendo rispetto alle delicate questioni ambientali in gioco. C’è ancora molto da fare nella strada verso una sempre più pregnante presenza della consapevolezza ambientale nel fare umano volto ad una progettazione che produca edifici ecosostenibili e città ecoefficienti a misura d’uomo e rispettose della natura. Ma la cultura contemporanea, anche nella consapevolezza di massa, ha ormai fatto sue le istanze per un’urgente e radicale inversione verso questi obiettivi, la via teorico-metodologica è stata tracciata con grande chiarezza da almeno un decennio, l’apparato legislativo-normativo sta cominciando ad esistere e ad esercitare da cinque anni il fondamentale ruolo di sensibilizzazione, di indirizzo e, finalmente, di obbligo per il conseguimento dell’efficienza ecologica ed energetica in architettura, la sperimentazione sta conoscendo in questi anni un’eccezionale fase evolutiva, e l’innovazione tecnologica sta vivendo un momento non solo particolarmente proficuo nella ricerca, ma anche straordinariamente vicino alla traduzione applicativa di gran parte dei suoi risultati, a riprova che il contributo della cultura tecnologica del progetto è sempre più centrale in un’architettura contemporanea “ambientalmente consapevole”. Questo Convegno vuole essere un contributo in questa direzione.
2007
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/420693
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