The research highlights the diversity of public intervention in the field of charity in a particular city such as Rome. As part of the intervention models "anti poverty", that the components that would otherwise have ended up coniugatesi between them characterize phases of history, can be enclosed in the aspects of charity, self-help and public policy. The need to institutionalize public intervention in this field are called to Rome in the eighteenth century to the end of experiments and theories relief lasted for about a century between the late sixteenth and seventeenth centuries. It was a policy of assistance that tended to address the issue of poverty in terms of public policy is not exclusive but which favored the rescue and became an instrument of stability in the hands of central political power. What results from the analysis is the fact that we moved towards a model of charity and service and modern complex that he considered as worthy of help not only the sick, the disabled, the elderly but also those that proved to be devoid of any parental support and affection.

La ricerca mette in luce la poliedricità dell’intervento pubblico nel campo della carità in una città particolare quale Roma. Nell’ambito dei modelli di intervento « anti povertà », che le componenti che diversamente coniugatesi tra loro hanno finito col caratterizzare fasi della storia, possono essere racchiuse negli aspetti della carità, della self-help e delle politiche pubbliche. La necessità di istituzionalizzare l’intervento pubblico in questo campo si definì a Roma nel corso del Settecento a conclusione di sperimentazioni e teorizzazioni assistenziali durati circa un secolo tra fine Cinquecento e Seicento. Era,una politica dell’assistenza che tendeva ad affrontare il tema della povertà in termini non esclusivi di ordine pubblico ma che privilegiava il soccorso e che divenne uno strumento di stabilità nelle mani del potere politico centrale. Ciò che risulta dall’analisi è il fatto che ci si muoveva verso un modello di carità e di assistenza complesso e moderno che considerava come degni di soccorso non solo i malati, gli invalidi, i vecchi ma anche coloro che dimostravano di essere privi di qualsiasi supporto parentale e affettivo.

Intervento pubblico e carità a Roma nel XVIII secolo / Strangio, Donatella. - In: NUOVA ECONOMIA E STORIA. - ISSN 1126-0998. - XI/ 1,2:Nuova serie(2005), pp. 9-25.

Intervento pubblico e carità a Roma nel XVIII secolo

STRANGIO, Donatella
2005

Abstract

The research highlights the diversity of public intervention in the field of charity in a particular city such as Rome. As part of the intervention models "anti poverty", that the components that would otherwise have ended up coniugatesi between them characterize phases of history, can be enclosed in the aspects of charity, self-help and public policy. The need to institutionalize public intervention in this field are called to Rome in the eighteenth century to the end of experiments and theories relief lasted for about a century between the late sixteenth and seventeenth centuries. It was a policy of assistance that tended to address the issue of poverty in terms of public policy is not exclusive but which favored the rescue and became an instrument of stability in the hands of central political power. What results from the analysis is the fact that we moved towards a model of charity and service and modern complex that he considered as worthy of help not only the sick, the disabled, the elderly but also those that proved to be devoid of any parental support and affection.
2005
La ricerca mette in luce la poliedricità dell’intervento pubblico nel campo della carità in una città particolare quale Roma. Nell’ambito dei modelli di intervento « anti povertà », che le componenti che diversamente coniugatesi tra loro hanno finito col caratterizzare fasi della storia, possono essere racchiuse negli aspetti della carità, della self-help e delle politiche pubbliche. La necessità di istituzionalizzare l’intervento pubblico in questo campo si definì a Roma nel corso del Settecento a conclusione di sperimentazioni e teorizzazioni assistenziali durati circa un secolo tra fine Cinquecento e Seicento. Era,una politica dell’assistenza che tendeva ad affrontare il tema della povertà in termini non esclusivi di ordine pubblico ma che privilegiava il soccorso e che divenne uno strumento di stabilità nelle mani del potere politico centrale. Ciò che risulta dall’analisi è il fatto che ci si muoveva verso un modello di carità e di assistenza complesso e moderno che considerava come degni di soccorso non solo i malati, gli invalidi, i vecchi ma anche coloro che dimostravano di essere privi di qualsiasi supporto parentale e affettivo.
sistema assistenziale; XVIII secolo; Roma; Economia
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Intervento pubblico e carità a Roma nel XVIII secolo / Strangio, Donatella. - In: NUOVA ECONOMIA E STORIA. - ISSN 1126-0998. - XI/ 1,2:Nuova serie(2005), pp. 9-25.
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