Borromini in Laterano sotto Alessandro VII. Le memorie antiche

The funerary monuments Borromini are considered here in the light of the changing criteria by which in modern times, especially since the second half of the sixteenth century, are evaluated pre-existing medieval. The contrast between the self-compositional choices and philological attention shown by Borromini and his aid in portraying the medieval survivals of the ancient basilica is a symptom of a new attitude, which considers such evidence in their otherness. The critical insights of Max Dvorák are here filming and updated in the light of the most extensive current knowledge on the mode of operation of Borromini.

I monumenti funebri borrominiani sono qui considerati alla luce dei mutati criteri con cui in epoca moderna, soprattutto a partire dalla seconda metà del Cinquecento, vengono valutate le preesistenze medievali. La contrapposizione tra le autonome scelte compositive e la filologica attenzione mostrata da Borromini e i suoi aiuti nel ritrarre le sopravvivenze medievali dell'antica basilica è il sintomo di un nuovo atteggiamento, che considera tali testimonianze nella loro alterità. Le intuizioni critiche di Max Dvorák vengono qui riprese e aggiornate alla luce delle più estese conoscenze odierne sul modo di operare di Borromini.