L’Autore, movendo dalla prospettiva monista di unitarietà dell’ordinamento statale e di quello comunitario, s’interroga sul criterio di preminenza elaborato dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea per il componimento delle antinomie tra norme interne e norme extrastatuali. Siffatto criterio, prescindendo dalla successione delle leggi nel tempo e risolvendosi in un puro rapporto di forza in favore del diritto comunitario, reclama una interpretazione di quest’ultimo al riparo dai significati delle leggi statuali: la norma comunitaria s’inserisce nell’ordinamento interno già dotata di un significato, il quale, pur restando impermeabile ai significati delle disposizioni nazionali, è invece capace di influenzarli, divenendo fattore di armonizzazione dei diritti nazionali e combinandosi con le altre discipline particolari, anche al fine di esprimere, nello svolgimento di un procedimento analogico, i princìpi generali dell’ordinamento statuale.
Il criterio di preminenza nella interpretazione del diritto comunitario (a proposito di un recente manuale di diritto privato europeo), (Relazione al convegno "La formazione del giurista europeo", Roma, 10 luglio 2008) / Confortini, Massimo. - In: RIVISTA DI DIRITTO CIVILE. - ISSN 0035-6093. - STAMPA. - 3(2009), pp. 255-264.
Il criterio di preminenza nella interpretazione del diritto comunitario (a proposito di un recente manuale di diritto privato europeo), (Relazione al convegno "La formazione del giurista europeo", Roma, 10 luglio 2008)
CONFORTINI, Massimo
2009
Abstract
L’Autore, movendo dalla prospettiva monista di unitarietà dell’ordinamento statale e di quello comunitario, s’interroga sul criterio di preminenza elaborato dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea per il componimento delle antinomie tra norme interne e norme extrastatuali. Siffatto criterio, prescindendo dalla successione delle leggi nel tempo e risolvendosi in un puro rapporto di forza in favore del diritto comunitario, reclama una interpretazione di quest’ultimo al riparo dai significati delle leggi statuali: la norma comunitaria s’inserisce nell’ordinamento interno già dotata di un significato, il quale, pur restando impermeabile ai significati delle disposizioni nazionali, è invece capace di influenzarli, divenendo fattore di armonizzazione dei diritti nazionali e combinandosi con le altre discipline particolari, anche al fine di esprimere, nello svolgimento di un procedimento analogico, i princìpi generali dell’ordinamento statuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.