La definizione delle principali aree di alimentazione di un acquifero costituisce un emergente problema ambientale, per il quale, in questa sede, si propone uno metodologo di approccio multi sistemico. Infatti, si descrive la applicazione di tecniche di analisi e di calcolo provenienti da settori della idrogeologia applicata sostanzialmente differenti, i cui risultati sono mutuamente verificati per giungere alla determinazione attendibile delle aree di ricarica di un acouifero. Da un lato infatti viene impiegata una metodologia innovativa, ma ormai consolidata dal punto di vista scientifico, per la valutazione della ricarica dell'acquifero, quale è il metodo del bilancio idrogeologico inverso. Dall'altro si fa ricorso all'uso dei traccianti isotopici stabili dell'acqua, cioè il deuterio (2H) e l'ossigeno-l8 (180) per la individuazione delle quote di infiltrazione delle acque che alimentano I'acquifero. La applicazione combinata delle due metodologie si è rivelata efficace per giungere alla individuazione delle principali aree di ricarica di un acquifero, tema di crescente interesse applicativo nel settore della idrogeologia applicata alla tutela ambientale. Dopo avere descritto sinteticamente i principi teorici do cui ha preso spunto I'approccio proposto, viene presentato un esempio applicativo, che si ritiene significativo e che si riferisce alla caratterizzazione idrogeochimico con I'ausilio dei traccianti isotopici, dell'Acquifero alimentante le sorgenti che approvvigionano I' Acquedotto del Simbrivio. Le principali sorgenti che alimentano il Vecchio Acquedotto del Simbrivio ed il nuovo Acquedotto Simbrivio-Castelli sono ubicate nell'area sud-orientale della provincia di Roma, ed appartengono all'acquifero carbonatico dei Monti Simbruini
Approccio multisistema alla individuazione delle aree di ricarica di un acquifero / Sappa, Giuseppe; S., Vitale. - In: GEAM. GEOINGEGNERIA AMBIENTALE E MINERARIA. - ISSN 1121-9041. - STAMPA. - 22:(2007), pp. 79-92.
Approccio multisistema alla individuazione delle aree di ricarica di un acquifero
SAPPA, Giuseppe;
2007
Abstract
La definizione delle principali aree di alimentazione di un acquifero costituisce un emergente problema ambientale, per il quale, in questa sede, si propone uno metodologo di approccio multi sistemico. Infatti, si descrive la applicazione di tecniche di analisi e di calcolo provenienti da settori della idrogeologia applicata sostanzialmente differenti, i cui risultati sono mutuamente verificati per giungere alla determinazione attendibile delle aree di ricarica di un acouifero. Da un lato infatti viene impiegata una metodologia innovativa, ma ormai consolidata dal punto di vista scientifico, per la valutazione della ricarica dell'acquifero, quale è il metodo del bilancio idrogeologico inverso. Dall'altro si fa ricorso all'uso dei traccianti isotopici stabili dell'acqua, cioè il deuterio (2H) e l'ossigeno-l8 (180) per la individuazione delle quote di infiltrazione delle acque che alimentano I'acquifero. La applicazione combinata delle due metodologie si è rivelata efficace per giungere alla individuazione delle principali aree di ricarica di un acquifero, tema di crescente interesse applicativo nel settore della idrogeologia applicata alla tutela ambientale. Dopo avere descritto sinteticamente i principi teorici do cui ha preso spunto I'approccio proposto, viene presentato un esempio applicativo, che si ritiene significativo e che si riferisce alla caratterizzazione idrogeochimico con I'ausilio dei traccianti isotopici, dell'Acquifero alimentante le sorgenti che approvvigionano I' Acquedotto del Simbrivio. Le principali sorgenti che alimentano il Vecchio Acquedotto del Simbrivio ed il nuovo Acquedotto Simbrivio-Castelli sono ubicate nell'area sud-orientale della provincia di Roma, ed appartengono all'acquifero carbonatico dei Monti SimbruiniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.