Considerare il sintomo soltanto come indicatore di patologia mi appare da tempo qualcosa di fortemente mistificante e riduttivo. Sappiamo bene – e gli auto- ri di questo volume ce lo insegnano – come la comparsa di un disturbo somatico o psichico possa essere un primo tentativo di uscire da una condizione fortemente limitativa, o un segnale di allarme, o una protesta, o un tentativo di adattamento. In questa visione, i sintomi somatici (come gli agìti) possono essere visti in alcune circostanze come adattivi e progressivi, anziché che sempre regressivi, come è stato spesso assunto. La preoccupazione del paziente per un particolare sintomo somatico può funzionare da tentativo di connessione, una connessione transizionale tra la computazione implicita, non-simbolica, e i contenuti simboli- ci dello schema emozionale (Bucci, 1997b), piuttosto che un modo di resistere al formarsi della connessione, o un effetto della mancanza di connessione. In altre parole, possiamo vedere il sintomo come un tentativo di trovare un senso ad un malessere incomprensibile proveniente da aree dissociate, da memorie impresse in forma solamente non-simbolica, implicita (Bucci 1997a, 2009a).
Di fronte al sintomo (non solo) in adolescenza / Solano, Luigi. - In: RIVISTA DI PSICOANALISI. - ISSN 0035-6492. - STAMPA. - 57:(2011), pp. 783-789.
Di fronte al sintomo (non solo) in adolescenza
SOLANO, Luigi
2011
Abstract
Considerare il sintomo soltanto come indicatore di patologia mi appare da tempo qualcosa di fortemente mistificante e riduttivo. Sappiamo bene – e gli auto- ri di questo volume ce lo insegnano – come la comparsa di un disturbo somatico o psichico possa essere un primo tentativo di uscire da una condizione fortemente limitativa, o un segnale di allarme, o una protesta, o un tentativo di adattamento. In questa visione, i sintomi somatici (come gli agìti) possono essere visti in alcune circostanze come adattivi e progressivi, anziché che sempre regressivi, come è stato spesso assunto. La preoccupazione del paziente per un particolare sintomo somatico può funzionare da tentativo di connessione, una connessione transizionale tra la computazione implicita, non-simbolica, e i contenuti simboli- ci dello schema emozionale (Bucci, 1997b), piuttosto che un modo di resistere al formarsi della connessione, o un effetto della mancanza di connessione. In altre parole, possiamo vedere il sintomo come un tentativo di trovare un senso ad un malessere incomprensibile proveniente da aree dissociate, da memorie impresse in forma solamente non-simbolica, implicita (Bucci 1997a, 2009a).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.