L'articolo analizza il testo dell'artista concettuale statunitense Adrian Piper, "Parlando a me stessa. Autobiografia progressiva di un ggetto artistico", tradotto e pubblicato in Italia nel 1975 da una coraggiosa galleria d'avanguardia, quella di Marilena Bonomo a Bari. Il testo di Piper di inserisce nella fase di passaggio dell'artista, dalla pratica scultorea a quella di carattere maggiormente concettuale e performativa, in cui avranno largo peso questioni di genere e di appartenenza etnica, che vengono delineate fin dall'autobiografia.
L’autobiografia come tautologia: il caso di Adrian Piper negli anni Settanta / Gallo, Francesca. - In: AVANGUARDIA. - ISSN 1128-2452. - STAMPA. - 46:(2011), pp. 147-162.
L’autobiografia come tautologia: il caso di Adrian Piper negli anni Settanta.
GALLO, FRANCESCA
2011
Abstract
L'articolo analizza il testo dell'artista concettuale statunitense Adrian Piper, "Parlando a me stessa. Autobiografia progressiva di un ggetto artistico", tradotto e pubblicato in Italia nel 1975 da una coraggiosa galleria d'avanguardia, quella di Marilena Bonomo a Bari. Il testo di Piper di inserisce nella fase di passaggio dell'artista, dalla pratica scultorea a quella di carattere maggiormente concettuale e performativa, in cui avranno largo peso questioni di genere e di appartenenza etnica, che vengono delineate fin dall'autobiografia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.