La Casa di Ledo è un piccolo edificio rustico, situato in ambiente agreste sulla riva del lago di Bracciano, avente un chiaro aspetto di costruzione ‘stratificata’, con attribuzioni d’uso funzionali miste, subalterne di altre attività. La costruzione, infatti, risulta eretta per rispondere ad esigenze accessorie in margine all’attività principale di cure termali che si svolgeva nel vicino edificio ottocentesco. L’attributo di rusticità gli deriva in parte dal distinguersi - anche da lontano in percorso di avvicinamento - per l’uso di materiali poveri e la quasi totale perdita d’intonaco ed in parte dall’essere costituito, per una consistente porzione radicata a terra, da un rudere d’epoca romana. L’edificio, prossimo nella parte meridionale al fosso dei Valli che raccoglie anche le acque della vicina sorgente termominerale di Vicarello (Aquae Apollinares del Vicuum Aureli), è isolato ed il suo contesto è formato da campi in parte coltivati ad oliveto ed in parte destinati al pascolo di animali da allevamento. Le opere previste ed eseguite per il recupero e la valorizzazione della Casa di Ledo possono classificarsi come azioni di consolidamento, di restauro e di conservazione sull’insieme delle strutture, in particolare dei resti archeologici romani, nonché come opere di adattamento architettonico e di adeguamento impiantistico e strutturale non pregiudizievoli dei valori storico-artistici presenti, né interferenti, se non in modo reversibile o per ragioni di miglior tutela, con le strutture medesime. Le opere civili realizzate, benché informate ad un criterio prudenziale di compatibilità con la natura materiale della preesistenza, restituiscono, tuttavia, una fabbrica accessibile, confortevole e sicura, idonea ad erogare sul piano funzionale le aggiornate prestazioni richieste. L'articolo illustra il progetto che predispone opere di restauro, di consolidamento e di restauro corticale al fine di restituire la fabbrica in uno stato di nuova fruizione del monumento quale centro visite per il Parco naturale di Bracciano e Martignano.

Il Casale di Ledo a Vicarello, Bracciano. Linee guida per il restauro di un'architettura 'povera' sorta su un'antica rovina / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - 2:(2012), pp. 64-71. (Intervento presentato al convegno Materiali e tecniche. Esperienze di restauro a confronto tenutosi a Nepi nel 29 novembre 2008).

Il Casale di Ledo a Vicarello, Bracciano. Linee guida per il restauro di un'architettura 'povera' sorta su un'antica rovina

PALMERIO, Giancarlo
2012

Abstract

La Casa di Ledo è un piccolo edificio rustico, situato in ambiente agreste sulla riva del lago di Bracciano, avente un chiaro aspetto di costruzione ‘stratificata’, con attribuzioni d’uso funzionali miste, subalterne di altre attività. La costruzione, infatti, risulta eretta per rispondere ad esigenze accessorie in margine all’attività principale di cure termali che si svolgeva nel vicino edificio ottocentesco. L’attributo di rusticità gli deriva in parte dal distinguersi - anche da lontano in percorso di avvicinamento - per l’uso di materiali poveri e la quasi totale perdita d’intonaco ed in parte dall’essere costituito, per una consistente porzione radicata a terra, da un rudere d’epoca romana. L’edificio, prossimo nella parte meridionale al fosso dei Valli che raccoglie anche le acque della vicina sorgente termominerale di Vicarello (Aquae Apollinares del Vicuum Aureli), è isolato ed il suo contesto è formato da campi in parte coltivati ad oliveto ed in parte destinati al pascolo di animali da allevamento. Le opere previste ed eseguite per il recupero e la valorizzazione della Casa di Ledo possono classificarsi come azioni di consolidamento, di restauro e di conservazione sull’insieme delle strutture, in particolare dei resti archeologici romani, nonché come opere di adattamento architettonico e di adeguamento impiantistico e strutturale non pregiudizievoli dei valori storico-artistici presenti, né interferenti, se non in modo reversibile o per ragioni di miglior tutela, con le strutture medesime. Le opere civili realizzate, benché informate ad un criterio prudenziale di compatibilità con la natura materiale della preesistenza, restituiscono, tuttavia, una fabbrica accessibile, confortevole e sicura, idonea ad erogare sul piano funzionale le aggiornate prestazioni richieste. L'articolo illustra il progetto che predispone opere di restauro, di consolidamento e di restauro corticale al fine di restituire la fabbrica in uno stato di nuova fruizione del monumento quale centro visite per il Parco naturale di Bracciano e Martignano.
2012
Materiali e tecniche. Esperienze di restauro a confronto
Vicarello di Bracciano; restauro architettonico; materiali e tecniche; Casale di Ledo; Casa di Ledo a Vicarello; Aquae Apollinares; restauro archeologico; cantiere di restauro
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Il Casale di Ledo a Vicarello, Bracciano. Linee guida per il restauro di un'architettura 'povera' sorta su un'antica rovina / Palmerio, Giancarlo. - STAMPA. - 2:(2012), pp. 64-71. (Intervento presentato al convegno Materiali e tecniche. Esperienze di restauro a confronto tenutosi a Nepi nel 29 novembre 2008).
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