La ricerca ha avuto come oggetto il processo di programmazione e progettazione di unità insediative secondo strategie che ne assicurino la sostenibilità. L'obiettivo dell'elaborazione svolta è, fornire agli operatori i riferimenti culturali e di metodo necessari per intervenire in forma diretta e indiretta nell'indirizzare e controllare la realizzazione di nuove unità insediative. L’ambito di ricerca da cui muove il lavoro svolto è quello inerente la Normativa Tecnica Prestazionale, riferendosi in particolare ai contenuti prestazionali espressi dalla definizione del livello normativo del C.I.R. (Complesso Insediativo Residenziale), e rinvenendo in essi il contesto più appropriato entro cui collocare il tema della tesi. Il CIR, infatti, raccorda il livello pianificatorio ed urbanistico - che sta a monte - con il livello edilizio-tecnologico - che sta a valle - del processo di progettazione. In ragione di questa sua centralità può rappresentare il livello in cui far confluire le informazioni inerenti le variabili ambientali, e da cui far uscire gli input normativi verso il livello più alto (eco - pianificatorio), e verso il livello più basso (bioedilizio). Si evince infatti, dalla ricerca regionale, una sensibilità verso le problematiche delle trasformazioni ambientali nell’ottica di un controllo complessivo della qualità. (…) L’obiettivo specifico della tesi è stato la messa a punto di una strumentazione di guida per la stesura di programmi e progetti per la realizzazione di un quartiere a conformità ecologica. Ovvero l’individuazione di obiettivi ed azioni progettuali che possano essere di supporto per la programmazione, la stesura e la verifica di un progetto redatto con finalità ambientali in contesto mediterraneo. (…) Il lavoro arriva alla definizione di diversi contributi riconoscibili ed originali. Il primo è individuabile nella sistematizzazione delle conoscenze e delle ricerche circa la sostenibilità in ambito urbano individuate nell’area Nord Americana (…) Il secondo consiste nella messa a punto di un sistema di valutazione, che in forza della sua strutturazione, consente non soltanto la comparazione delle sperimentazioni progettuali, ma una rilettura dell’articolazione delle singole componenti del sistema urbano evidenziandone le variazioni dimensionali, le influenze derivate dalla loro diversa collocazione all’interno del sistema stesso, ed i reciproci legami ed interdipendenze. Uno strumento, cioè, di interpretazione funzionale dei modi di sviluppo e funzionamento delle unità insediative. Il terzo ed ultimo risultato, più propriamente operativo, è la stesura delle linee guida per la programmazione/progettazione di insediamenti sostenibili, che possono trovare la loro applicazione sia come supporto conoscitivo strutturato per i progettisti che si cimentano nell’impostare un progetto di tale tipo di insediamenti ; sia nell’adozione da parte di amministrazioni ed enti pubblici che si vogliono dotare di strumento di guida nella fase di programmazione degli interventi di realizzazione di nuovi unità insediative. [Dottorato di Ricerca in Tecnologia dell'Architettura, UdS "La Sapienza" - VIII ciclo]

Lo sviluppo sostenibile dei sistemi insediativi. Criteri e strumentazioni per una progettazione bioecologica degli spazi intermedi / Cangelli, Eliana. - STAMPA. - (1997).

Lo sviluppo sostenibile dei sistemi insediativi. Criteri e strumentazioni per una progettazione bioecologica degli spazi intermedi

CANGELLI, Eliana
01/01/1997

Abstract

La ricerca ha avuto come oggetto il processo di programmazione e progettazione di unità insediative secondo strategie che ne assicurino la sostenibilità. L'obiettivo dell'elaborazione svolta è, fornire agli operatori i riferimenti culturali e di metodo necessari per intervenire in forma diretta e indiretta nell'indirizzare e controllare la realizzazione di nuove unità insediative. L’ambito di ricerca da cui muove il lavoro svolto è quello inerente la Normativa Tecnica Prestazionale, riferendosi in particolare ai contenuti prestazionali espressi dalla definizione del livello normativo del C.I.R. (Complesso Insediativo Residenziale), e rinvenendo in essi il contesto più appropriato entro cui collocare il tema della tesi. Il CIR, infatti, raccorda il livello pianificatorio ed urbanistico - che sta a monte - con il livello edilizio-tecnologico - che sta a valle - del processo di progettazione. In ragione di questa sua centralità può rappresentare il livello in cui far confluire le informazioni inerenti le variabili ambientali, e da cui far uscire gli input normativi verso il livello più alto (eco - pianificatorio), e verso il livello più basso (bioedilizio). Si evince infatti, dalla ricerca regionale, una sensibilità verso le problematiche delle trasformazioni ambientali nell’ottica di un controllo complessivo della qualità. (…) L’obiettivo specifico della tesi è stato la messa a punto di una strumentazione di guida per la stesura di programmi e progetti per la realizzazione di un quartiere a conformità ecologica. Ovvero l’individuazione di obiettivi ed azioni progettuali che possano essere di supporto per la programmazione, la stesura e la verifica di un progetto redatto con finalità ambientali in contesto mediterraneo. (…) Il lavoro arriva alla definizione di diversi contributi riconoscibili ed originali. Il primo è individuabile nella sistematizzazione delle conoscenze e delle ricerche circa la sostenibilità in ambito urbano individuate nell’area Nord Americana (…) Il secondo consiste nella messa a punto di un sistema di valutazione, che in forza della sua strutturazione, consente non soltanto la comparazione delle sperimentazioni progettuali, ma una rilettura dell’articolazione delle singole componenti del sistema urbano evidenziandone le variazioni dimensionali, le influenze derivate dalla loro diversa collocazione all’interno del sistema stesso, ed i reciproci legami ed interdipendenze. Uno strumento, cioè, di interpretazione funzionale dei modi di sviluppo e funzionamento delle unità insediative. Il terzo ed ultimo risultato, più propriamente operativo, è la stesura delle linee guida per la programmazione/progettazione di insediamenti sostenibili, che possono trovare la loro applicazione sia come supporto conoscitivo strutturato per i progettisti che si cimentano nell’impostare un progetto di tale tipo di insediamenti ; sia nell’adozione da parte di amministrazioni ed enti pubblici che si vogliono dotare di strumento di guida nella fase di programmazione degli interventi di realizzazione di nuovi unità insediative. [Dottorato di Ricerca in Tecnologia dell'Architettura, UdS "La Sapienza" - VIII ciclo]
1997
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/412075
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