Anche nelle città romane l’uomo scriveva sui muri. Nella nostra epoca il fenomeno ha assunto dimensioni sempre più vaste, in stretta connessione con le contraddizioni delle metropoli e sotto la forte influenza della comunicazione di massa. Si tratta spesso di un vero e proprio inquinamento grafico che non risparmia neppure i monumenti più importanti. Le grandi città si sono dovute dotare di apposite strutture per far fronte al fenomeno. Una recente giornata di studio organizzata dall’Università di ROMA TRE con il Comune di Roma ha discusso il tema partendo dalle difficoltà che hanno le amministrazioni pubbliche a mettere in atto procedure operative capaci di dare risposte a un fenomeno sociale che si presenta al tempo stesso come espressione di libertà e come gesto di sopraffazione. Tra i due estremi del lassismo e della repressione, il fenomeno viene controllato, ma non governato. Il Convegno attuale parte dalle conclusioni della precedente giornata di studi per mettere in risalto gli aspetti eminentemente tecnici collegati agli interventi messi in atto per contrastare il fenomeno. Ciò anche alla luce del recente progetto di ricerca Europea “Graffitage” relativo alla messa a punto di un nuovo sistema antigraffiti. Viene fatta una panoramica a lungo raggio del fenomeno e degli interventi in alcuni principali Paesi Europei e Città Italiane. Vengono analizzati i materiali usati dai writers, gli antigraffiti e le tecniche di intervento di rimozione dei graffiti. Una tavola rotonda, cui parteciperanno i rappresentanti di alcuni importanti Comuni Italiani concluderà il Convegno
Graffiti & Antigraffiti / Santarelli, Maria Laura; Broggi, Alessandra. - (2006). (Intervento presentato al convegno Graffiti & Antigraffiti tenutosi a Roma nel 18 Settembre 2006).
Graffiti & Antigraffiti
SANTARELLI, Maria Laura;BROGGI, ALESSANDRA
2006
Abstract
Anche nelle città romane l’uomo scriveva sui muri. Nella nostra epoca il fenomeno ha assunto dimensioni sempre più vaste, in stretta connessione con le contraddizioni delle metropoli e sotto la forte influenza della comunicazione di massa. Si tratta spesso di un vero e proprio inquinamento grafico che non risparmia neppure i monumenti più importanti. Le grandi città si sono dovute dotare di apposite strutture per far fronte al fenomeno. Una recente giornata di studio organizzata dall’Università di ROMA TRE con il Comune di Roma ha discusso il tema partendo dalle difficoltà che hanno le amministrazioni pubbliche a mettere in atto procedure operative capaci di dare risposte a un fenomeno sociale che si presenta al tempo stesso come espressione di libertà e come gesto di sopraffazione. Tra i due estremi del lassismo e della repressione, il fenomeno viene controllato, ma non governato. Il Convegno attuale parte dalle conclusioni della precedente giornata di studi per mettere in risalto gli aspetti eminentemente tecnici collegati agli interventi messi in atto per contrastare il fenomeno. Ciò anche alla luce del recente progetto di ricerca Europea “Graffitage” relativo alla messa a punto di un nuovo sistema antigraffiti. Viene fatta una panoramica a lungo raggio del fenomeno e degli interventi in alcuni principali Paesi Europei e Città Italiane. Vengono analizzati i materiali usati dai writers, gli antigraffiti e le tecniche di intervento di rimozione dei graffiti. Una tavola rotonda, cui parteciperanno i rappresentanti di alcuni importanti Comuni Italiani concluderà il ConvegnoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.