Obiettivo dell'intervento è stato quello di formulare alcune riflessioni su una metodologia d’insegnamento della storia dell’architettura che, integrata con i contributi critici e teoretici più attuali, è tuttora molto seguita nelle Università e negli Istituti di cultura a Roma e in Italia. Il metodo, specifico per studiare gli edifici storici, è ugualmente efficace per analizzare criticamente architetture moderne o contemporanee. Tale «moderno metodo critico» d’insegnamento della storia dell’architettura, elaborato più di un secolo fa da Gustavo Giovannoni, mira a formare un architetto «integrale», una figura professionale completa, colta, que riunisca in sé le competenze tecniche dell’ingegnere con le capacità espressive e la sensibilità dell’artista. In tal modo l’architetto acquisisce una formazione idonea a comprendere allo stesso tempo il processo creativo, quello progettuale e quello, altrettanto importante, esecutivo degli edifici del passato. È tuttora convinzione condivisa che la conoscenza storica-architettonica rafforza la conoscenza del presente e aiuta a compiere scelte coscienti e responsabili nell’esercizio della professione di architetto. Il «metodo critico» è all’origine della diffusa sensibilità italiana verso i problemi della storia dell’architettura e della cura dell’ambiente costruito. Una sensibilità che ha creato, nella cultura architettonica italiana, un legame inscindibile fra la storia, cui è riconosciuta completa autonomia disciplinare, e il restauro architettonico. Non avendo svolto una trattazione completa del tema, abbiamo menzionato solo alcuni fra i maggiori studiosi e docenti che hanno contribuito a delineare una comune matrice formativa, indicata come ‘scuola romana’ di storia dell’architettura. Abbiamo altresì ricordato alcuni eminenti studiosi ‘dissidenti’ che hanno aperto la Facoltà di Architettura di Roma a nuove concezioni riguardo all’insegnamento della storia dell’architettura. Il saggio sottolinea inoltre alcuni dei principi basilari del «moderno metodo critico» tuttora impartiti agli studenti di architettura.
La enseñanza de la historia arquitectonica en las Facultades de Arquitectura de Roma (comunicazione) / Mannino, Natalina. - (2011). (Intervento presentato al convegno 100 years of teaching in architecture. Beginnings inthe 19th century, evolution in the 20th century, and current trends / 100 años de enseñanza en arquitectura. Sus inicios en el siglo XIX, evolución en el siglo XX y tendencias actuales“ tenutosi a Lima, Perù nel 5-6-7- luglio 2011).
La enseñanza de la historia arquitectonica en las Facultades de Arquitectura de Roma (comunicazione)
MANNINO, Natalina
2011
Abstract
Obiettivo dell'intervento è stato quello di formulare alcune riflessioni su una metodologia d’insegnamento della storia dell’architettura che, integrata con i contributi critici e teoretici più attuali, è tuttora molto seguita nelle Università e negli Istituti di cultura a Roma e in Italia. Il metodo, specifico per studiare gli edifici storici, è ugualmente efficace per analizzare criticamente architetture moderne o contemporanee. Tale «moderno metodo critico» d’insegnamento della storia dell’architettura, elaborato più di un secolo fa da Gustavo Giovannoni, mira a formare un architetto «integrale», una figura professionale completa, colta, que riunisca in sé le competenze tecniche dell’ingegnere con le capacità espressive e la sensibilità dell’artista. In tal modo l’architetto acquisisce una formazione idonea a comprendere allo stesso tempo il processo creativo, quello progettuale e quello, altrettanto importante, esecutivo degli edifici del passato. È tuttora convinzione condivisa che la conoscenza storica-architettonica rafforza la conoscenza del presente e aiuta a compiere scelte coscienti e responsabili nell’esercizio della professione di architetto. Il «metodo critico» è all’origine della diffusa sensibilità italiana verso i problemi della storia dell’architettura e della cura dell’ambiente costruito. Una sensibilità che ha creato, nella cultura architettonica italiana, un legame inscindibile fra la storia, cui è riconosciuta completa autonomia disciplinare, e il restauro architettonico. Non avendo svolto una trattazione completa del tema, abbiamo menzionato solo alcuni fra i maggiori studiosi e docenti che hanno contribuito a delineare una comune matrice formativa, indicata come ‘scuola romana’ di storia dell’architettura. Abbiamo altresì ricordato alcuni eminenti studiosi ‘dissidenti’ che hanno aperto la Facoltà di Architettura di Roma a nuove concezioni riguardo all’insegnamento della storia dell’architettura. Il saggio sottolinea inoltre alcuni dei principi basilari del «moderno metodo critico» tuttora impartiti agli studenti di architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.