La questione non è nuova: fini, mezzi, utilità e contributo alla formazione dell’Architetto di quell’ampio corpus disciplinare abbracciato dal termine Geometria Descrittiva sono oggetto da decenni di dibattito ricorrente. Indubitabilmente la vivacità della discussione testimonia il ruolo cruciale che ancora oggi questa disciplina riveste a dispetto dei mutamenti storici e culturali. La presente occasione costituisce l’esatta riprova di questa capacità di adattamento: la Geometria Descrittiva, infatti, forse più di altre discipline cruciali nella formazione dell’Architetto, è stata dapprima sull’orlo del pensionamento sull’onda della comparsa dei software di CAD e di modellazione tridimensionale, per poi tornare prepotentemente alla ribalta addirittura incorporando al suo interno molte delle nuove applicazioni informatiche come evoluzioni d’avanguardia dei suoi consolidati procedimenti. Scopo della presente memoria è contribuire al dibattito complessivo, proponendo domande e risposte sui fondamenti della disciplina, sulla sua rilevanza nella formazione dell’Architetto contemporaneo, sulle modalità di insegnamento anche illustrando le esperienze maturate nel corso della seppur ancor breve sperimentazione avviata nel 2001-2002 con i Corsi Integrati di Scienza della Rappresentazione 1, 2 e 3 presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” – Architettura UE assieme ai proff. Docci e Chiavoni.
Geometria plura praesidia praestat architecturae… / Bianchini, Carlo. - STAMPA. - (2003), pp. 43-44. (Intervento presentato al convegno L’insegnamento della Geometria Descrittiva nell’era dell’informatica tenutosi a Roma nel 23,24 Maggio 2003).
Geometria plura praesidia praestat architecturae…
BIANCHINI, Carlo
2003
Abstract
La questione non è nuova: fini, mezzi, utilità e contributo alla formazione dell’Architetto di quell’ampio corpus disciplinare abbracciato dal termine Geometria Descrittiva sono oggetto da decenni di dibattito ricorrente. Indubitabilmente la vivacità della discussione testimonia il ruolo cruciale che ancora oggi questa disciplina riveste a dispetto dei mutamenti storici e culturali. La presente occasione costituisce l’esatta riprova di questa capacità di adattamento: la Geometria Descrittiva, infatti, forse più di altre discipline cruciali nella formazione dell’Architetto, è stata dapprima sull’orlo del pensionamento sull’onda della comparsa dei software di CAD e di modellazione tridimensionale, per poi tornare prepotentemente alla ribalta addirittura incorporando al suo interno molte delle nuove applicazioni informatiche come evoluzioni d’avanguardia dei suoi consolidati procedimenti. Scopo della presente memoria è contribuire al dibattito complessivo, proponendo domande e risposte sui fondamenti della disciplina, sulla sua rilevanza nella formazione dell’Architetto contemporaneo, sulle modalità di insegnamento anche illustrando le esperienze maturate nel corso della seppur ancor breve sperimentazione avviata nel 2001-2002 con i Corsi Integrati di Scienza della Rappresentazione 1, 2 e 3 presso la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” – Architettura UE assieme ai proff. Docci e Chiavoni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.