Lo studio presentato (in forma di traccia scritta e presentazione informatica in power point di grafici, disegni, incisioni ecc. ) ha esaminato il tema della ‘strategia urbana’ dei nuovi Ordini Religiosi (fondati nel corso del Cinquecento), attraverso l’analisi della localizzazione delle diversificate tipologie (chiese, conventi, ospedali, ricoveri, seminari, noviziati, ecc.) da essi realizzate nella città di Roma a partire dagli anni ’30-’40 del XVI secolo. Tale fenomeno è analizzato e spiegabile facendo riferimento alle specificità catechetico-vocazionali degli Ordini Religiosi considerati (predicazione, cura pastorale, istruzione, assistenza dei poveri, degli infermi degli orfani, ecc.). Si evidenzia altresì una presenza significativa delle tipologie in esame, nelle aree della città maggiormente popolata, e in zone prossime a percorsi e stanziamenti rappresentativi come la via papalis, il Quirinale, l’area capitolina. Significativo lo stanziamento dei Gesuiti, e dei Teatini. Nella molteplice fioritura di esperienze spirituali - alla sequela dei fondatori dei singoli ordini-, è tangibile il processo di rinnovamento della Chiesa (in linea anche con il Concilio Tridentino); la quantità di opere architettoniche costruite in questo periodo, testimonia l’attività operativa da essi svolta nella città del XVI secolo.
"L’attività edilizia dei nuovi ordini religiosi nel Cinquecento", giornata di studio su organizzata dal prof. G. Simoncini / Benedetti, Simona. - (2009). ((Intervento presentato al convegno Giornata di studio sul tema:“Roma - Le trasformazioni urbane nel Cinquecento” tenutosi a Roma - Dipartimento di Storia dell’Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Culturali, Università di Roma La Sapienza. nel Roma 9 ottobre 2009.
"L’attività edilizia dei nuovi ordini religiosi nel Cinquecento", giornata di studio su organizzata dal prof. G. Simoncini
BENEDETTI, SIMONA
2009
Abstract
Lo studio presentato (in forma di traccia scritta e presentazione informatica in power point di grafici, disegni, incisioni ecc. ) ha esaminato il tema della ‘strategia urbana’ dei nuovi Ordini Religiosi (fondati nel corso del Cinquecento), attraverso l’analisi della localizzazione delle diversificate tipologie (chiese, conventi, ospedali, ricoveri, seminari, noviziati, ecc.) da essi realizzate nella città di Roma a partire dagli anni ’30-’40 del XVI secolo. Tale fenomeno è analizzato e spiegabile facendo riferimento alle specificità catechetico-vocazionali degli Ordini Religiosi considerati (predicazione, cura pastorale, istruzione, assistenza dei poveri, degli infermi degli orfani, ecc.). Si evidenzia altresì una presenza significativa delle tipologie in esame, nelle aree della città maggiormente popolata, e in zone prossime a percorsi e stanziamenti rappresentativi come la via papalis, il Quirinale, l’area capitolina. Significativo lo stanziamento dei Gesuiti, e dei Teatini. Nella molteplice fioritura di esperienze spirituali - alla sequela dei fondatori dei singoli ordini-, è tangibile il processo di rinnovamento della Chiesa (in linea anche con il Concilio Tridentino); la quantità di opere architettoniche costruite in questo periodo, testimonia l’attività operativa da essi svolta nella città del XVI secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.